sabato 28 gennaio 2006
♥ Perchè

Debra Virgens "Pull Up A Chair"
Girovagando per l'etere trovai la foto di questa seggiola...Chi non vorrebbe una seggiola così? Comoda, confortevole, ironica, divertente, da porgere a chi soffre di reumatismi o emorroidi feroci?! Stasera mi sento ganza, perchè è sabato e sembra martedì, perchè mi trascino per casa guardando la mia coinquilina, pensando che in fondo non sono sola, perchè dovrei studiare e invece sono qui a fare la cabarettista come sempre...Perchè? Perchè vorrei essere in giro per il mondo e non solo, in giro per l'etere, perchè Bologna è bella, ma vuoi mettere New York? Perchè una voce dal fondo della camera mi chiede: "Ma chissà come si dice figa in spagnolo?!" Mah, ci sono tanti perchè nella vita...Perchè il blog della Mac è sempre più fenomenale, perchè vorrei un Supradyn ma la farmacia è chiusa, CAZZO, perchè vorrei uscire e riempirmi di sprizzzzzzz, ma non posso e la mia anima muore...Perchè in fondo è bello controllare l'email ogni 3 ore e non trovare mai nessun fottutissimo messaggio, perchè è bello avere tanti amici sparsi per il mondo, che però non ti cagano mai, perchè alla fine è eccitante avere un lampadario che cade senza preavviso...E pensare che ci potevo essere sotto! Vedi che a volte qualcuno ti aiuta?...E concludo qui. Senza un perchè.
E io penso a una cosa...Perchè è meglio radici e non fuoco? Se tanto, alla fine, quello che facciamo è cercare di modellarci un paio d'ali - di sicuro più resistenti di quelle di Icaro - per volare, conoscere, imparare e sorprenderci di tutto ciò che di nuovo c'è là fuori? Questo è il mio perchè, che lancio a chi ha orecchie per intendere...
non chiederti il perchè, non chiederti un perchè.
l'unica cosa che devi fare è sederti su una seggiola 'debra virgens' e lasciarti massaggiare lo scalpo con un orgasmatron dalle vibrazioni penetranti, alla scoperta di tutti i punti G di cui il tuo corpo è cosparso.
per quanto riguarda il lampadario che ti ha schivato miracolosamente, ti ricordo che il professor Pezzini, noto cantante lirico nonchè inventore di Sarabanda, un giorno cadde (non mi ricordo chi o cosa gli avesse fatto lo sgambetto) di faccia sul selciato. eppure lui ricorda la mano della Madonna che gli sorresse il volto proteggendolo da una 'pacca micidiale'.
questo a conferma del fatto che nell'aria ci sono Presenze, le senti (le senti), ma non le vedi, eppure sono potenti. no, no, non mi riferisco alle scoregge. sono qualcosa di più. per ora chiamiamole semplicemente Presenze.
io ne uno proprio in questo momento che fa flap flap nello stomaco e cerca di comunicarmi cose che non capisco. mi sta chiedendo dei perchè, e io non glieli so dare.
e che differenza c'è tra rami e radici di un albero, se capovolgendo l'albero non si nota alcuna differenza?
Beh scusandomi del ritardo , ti ringrazio degli auguri.. e per il link , sperando che un po di gente venga a scrivere ..
Continua cosi (K)
Benedicta..io non tengo la risposta alla tua domanda perchè mi permetto il lusso di rimandare la decisione. perchè ho scelto il fuoco finora ma ho nostalgia delle radici. perchè mi lascerò sorprendere dalla risposta quando arriverà, e perchè, per ora, in una sera stanca e satura di studio e informazioni e pensieri lontani e eco di voci e lunghi sguardi fuori dal finestrino del treno mi balena l'idea che forse è più bello volare con quattro ali invece che solo due, per riposarsi alla fine insieme e parlare del viaggio per il resto del tempo..
Ecco forse il messaggio della Cate sarà proprio solo per chi quelle orecchie per intendere le ha (beato lui!!)... Ma non si capisce veramente una fava da quanto scrive...
Secondo me dovrebbe fumare qualche radice in meno! Magari vedrebbe qualche uomo alato in meno svolazzare per la città e fors'anche studierebbe di più! ;o)
Per finire domandarsi sempre il perchè di tutto alla fine è alinante... E' giusto chiderselo a volte. Ma per le restanti lascia stare. Questa è la vita, c'è sempre qualcosa di meglio (forse), ma anche accontentarsi e valorizzare quello che ci circonda, quello che abbiamo, quello che viviamo serve a sopravvivere! Salù! <;o)
posso dire la mia? mi rivolgo al "bro" che mi sovrasta...
inutile che mi ti presenti, il mio infallibile intuito mi dice che "bro" non sta per Brogna (non mi sembra brobabile, riconosco una tipica scrittura maschile), bensì per Brother, giusto?
sì, sì, lo so, sono sagace.
nel tal caso, bro, so già di volerti bene, per la proprietà transitiva. io-anna, anna-tu, io-tu.
quindi mi permetto di rivolgerti la parola e parlarti come fossi un mio amico. e dirti che hai scritto una frase che mi ha colpita nel profondo, che nella sua semplicità tipicamente delcantiana, coglie subito il bersaglio. saper valorizzare quello che ci circonda, quello che abbiamo, quello che viviamo può sembrare difficile. ma ci renderebbe indubbiamente più felici. d'altra parte mi sono sempre chiesta che c'hanno da ridere quei bambini malnutriti sporchi senza neanche una playstation in camera... be' forse loro sopravvivono, proprio grazie a quel sorriso.
e noi che invece abbiamo un mega ventaglio di possibilità davanti a noi, possiamo addirittura viverla, questa vita.
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