rumore di stoviglie. profumo di pizza nell'aria e all'improvviso..TU! tu mia musa ispiratrice, tu mio raggio di sole in una giornata d'autunno. che gioia rivedere i tuoi occhiali tondi, la tua uniforme del panta. mi è venuto uno sciopone esagerato. non potevo credere ai miei occhi. che bello poterti riabbracciare e sentire il tuo calore. con questo post ti do il "bentornata" - forse un pochino in ritardo - a casa. grazie per le serate che abbiamo già collezionato in queste due settimane. grazie per le chiacchiere e per i racconti di posti lontani. grazie per i consigli e le risate. grazie per le birre in via zamboni e per i piedini da calcio al panta. mi rendi tanto felice.
ti amo mecche! tua Agna
1 Comments:
sì, ci sta proprio, mecche, bentornata. mi sono alzata solo ora dal letto, alle 19.30 (buongiorno mecche, desidera un brioscino con cappuccino?), mi gira la testa ancora, comunque -bentornata mecche-, prima cosa che ho fatto è trascinarmi dal letto alla stanza quella con le varie robe tecnologiche (il computer la tv lo stereo e il lettore dvd, tutti insieme come allo zoo) a cercare contatti col mondo. mia madre m'ha fatto delle domande -bentornata mecche- e mi sono resa conto che ho la parlata addirittura piu lenta del flusso di pensieri -bentornato flusso di pensieri mecche- quindi ho deciso che non avrei telefonato a nessuno, per evitare di sbiascicare un ciaaaao seee shto beeeeee. mi sono limitata a mandare un paio di sms col cellulare, ho già ricevuto le risp -bentornata mecche- dicono, poi m'è venuto in mente che la regina ha riconfigurato il blog. ma andiamolo a vedere -bentornato sprizzo di iniziativa mecche- e chi ti vedo?, la mecche. bentornata mecche, non farlo più di ubriacarti così. (bentornati buoni propositi per il futuro mecche).
ah, agna. come ringraziarti. adesso come adesso non mi escono parole profumate di ringraziamento, puoi immaginare il mio umore oggi, eppure guardamelo il sorrisino che mi spunta al lato di questo viso da ubriacona che mi ritrovo, sorrido perchè mi chiami mecche, perche mi ringrazi delle birre in via zamboni. finchè son birre rideranno.
sì, ci sta proprio, mecche, bentornata.
mi sono alzata solo ora dal letto, alle 19.30 (buongiorno mecche, desidera un brioscino con cappuccino?), mi gira la testa ancora, comunque -bentornata mecche-, prima cosa che ho fatto è trascinarmi dal letto alla stanza quella con le varie robe tecnologiche (il computer la tv lo stereo e il lettore dvd, tutti insieme come allo zoo) a cercare contatti col mondo. mia madre m'ha fatto delle domande -bentornata mecche- e mi sono resa conto che ho la parlata addirittura piu lenta del flusso di pensieri -bentornato flusso di pensieri mecche- quindi ho deciso che non avrei telefonato a nessuno, per evitare di sbiascicare un ciaaaao seee shto beeeeee. mi sono limitata a mandare un paio di sms col cellulare, ho già ricevuto le risp -bentornata mecche- dicono, poi m'è venuto in mente che la regina ha riconfigurato il blog. ma andiamolo a vedere -bentornato sprizzo di iniziativa mecche- e chi ti vedo?, la mecche.
bentornata mecche, non farlo più di ubriacarti così.
(bentornati buoni propositi per il futuro mecche).
ah, agna. come ringraziarti. adesso come adesso non mi escono parole profumate di ringraziamento, puoi immaginare il mio umore oggi, eppure guardamelo il sorrisino che mi spunta al lato di questo viso da ubriacona che mi ritrovo, sorrido perchè mi chiami mecche, perche mi ringrazi delle birre in via zamboni. finchè son birre rideranno.
t'amo.
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