martedì 16 gennaio 2007
♥ Fato
Sono in cucina ad aspettare che l'acqua per la mia camomilla si scaldi sotto la potente fiamma blu. Guardo al di là della vetrata e osservo il buio della notte. Le finestre del palazzo di fronte sono tutte buie, tutte ispirano sonno. Prima di dormire, però, non posso fare a meno di pensare alla serata di oggi. L'ultima serata per tanti motivi. Mi si gonfiano gli occhi. Perchè i cicli iniziano e si chiudono. E va bene così. Mi si gonfiano gli occhi, perchè le cose non accadono per caso. Ripercorro con la mente una cena a due da ricordare. Due cugine e due crostoni orgasmici. Ripenso poi a sei piedi in cerchio: ricordo scarpe consumate e infreddolite. Ripenso a facce buffe e a parole di chi non ti ha dimenticato. Di chi non ti saresti mai aspettato, ma ricorda tutto di te. Be', forse non tutto, ma le cose fondamentali sì, quelle che ti caratterizzano (o ti caratterizzavano?). Di chi ancora ti dice ti voglio bene. Mi si gonfiano gli occhi perchè so che non rivedrò più alcune facce buffe per un po'. Mi sento fragile perchè per sei mesi come farò? Che direzione prenderò? Tu, voi, sarete via e io ho una paura fottuta. Perchè gli ultimi mesi mi sono rialzata grazie a voi. Sei e siete state ancora di più di quanto immaginassi...anzi no, lo sapevo già che eravate formidabili, ho solo avuto l'ennesima conferma. Grazie. E' una disperazione temporanea, lo so. Giusto il tempo di prenotare un biglietto aereo. Però la fottutissima paura c'è, e resiste.
Ripenso a quante cose abbiano significato a posteriori. Il ricordo di un gruppo musicale, l'incontrarsi per caso dopo mesi sotto i portici.
L'acqua bolle, spengo la potente fiamma blu e verso l'acqua nella solita tazza della Fede. Aspetto che l'infuso sia pronto. Sorseggio pensierosa in questa notte gelata. E mi convinco sempre più che nulla accade per caso.
Ripenso a quante cose abbiano significato a posteriori. Il ricordo di un gruppo musicale, l'incontrarsi per caso dopo mesi sotto i portici.
L'acqua bolle, spengo la potente fiamma blu e verso l'acqua nella solita tazza della Fede. Aspetto che l'infuso sia pronto. Sorseggio pensierosa in questa notte gelata. E mi convinco sempre più che nulla accade per caso.
Bisogna sempre prender ciò che di positivo ci offre la vita; sempre più esseri viventi conducono nella solitudine la loro esistenza e si spengono nell'anonimato, tu già hai un gruppo... che solo fisicamente s'allontana ma che, come un aquilone, è sempre a portata d'occhio e basta tirare un poco la FUNE e subito si riversa a te... ricorda sempre.... come una fune ci vedo...
Chris
tesoro mio, anche a me questa separazione spaventa....forse per quello che abbiamo creato fin'ora, con la paura che qualcosa cambi, forse perchè ci mancherebbe cmq quell'anello, quel pezzettino di puzzle tanto importante per il mio carattere, che colma e completa. Ma in fondo ha ragione Chris,prendiamo solo le cose buone:prima di tutto siamo a sole 2 ore di aereo da te, e visto che la ryan ci ama non avrai problemi a trovare offerte da urlo....secondo perchè cmq, vada come vada, nel bene o nel male, volente o nolente, thelma & Louise, a giugno saremo ancora qui a raccontarlo, e lo sai, purtroppo o per fortuna il tempo vola, e giugno arriverà in men che non si dica!!!!Ovviamente con la speranza di averti da noi ogni 2 giorni su 3....ti abbraccio...
Lunedì scorso, mentre tu guardavi attraverso la finestra, io fissavo da sotto il piumone al buio le fessure della porta che lasciavano filtrare la luce della cucina e mi facevo travolgere dalla sensazione che la maledetta consapevolezza mi trasmetteva, un ciclo si chiude , un capitolo si conclude, è ora di girare pagina..bla bla bla...il sorriso di chi mi ha accolto a Bologna più di tre anni fa mi ha salutato a fine serata senza un arrivederci, è sempre stato più realista di me...(AAAAAA, maledetto anche lui!!)in una sera in cui entambi non dovevamo essere lì, ma per "caso" ci siamo incontrati!
Poi tornando a casa, camminando in via Zamboni, facendo ben attenzione di non battere la testa, ci siamo guardate commosse rendendoci conto che qualcosa era cambiato, che il tempo era volato e che siamo in corsa...
La verità,mio ñiño verde, è che se tu hai una paura fottuta,io me la sto letteralmente facendo nelle mutande! Perchè ogni giorno che spunto sul calendario mi rende sempre più consapevole..ed io odio la consapevoleza!Maledetta!
AAAAAAAA Beata ignoranza!!
Non posso più nascondermi dietro un dito, sono un partenda, punto e basta!
Non sentirti triste tesoro(lo dico a te cercando di convincere anche me)perchè il nostro ciclo non si è concluso con quel crostone, e quei brindisi, non li abbiamo fatti pensando ad una conclusione,ma ad un cambiamento...ed allora rallegriamoci oibò e dioppuò..perchè questo è sinonimo di una cosa....e ce lo ricordi tu Anna, tutte le volte che apriamo il tuo Blog:
NEL CAMBIO RISIEDE L'EVOLUZIONE...
Si, qualcosa cambierà, ma siete così forti che vi migliorerà, di questo sono sicura! Non mi resta che augurare alla Cate buen viaje adesso e aspettare ancora un mesetto per dirlo alla Vale!...E auguro alla Anna che rimane in questa terra nebbiosa di valorizzare in questi mesi di distacco i pochi momenti di scambio, come dire "poca quantità ma con qualità e intensità!"
Vi voglio bene ragazze!!
Sara
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