domenica 29 aprile 2007
♥ L'ultima stella
Il mio argenteo guardare stilla nel vuoto,
Mai presagii che la vita fosse cava.
Sul mio raggio più leggero
Scivolo come su trame d’aria
Il tempo in cerchio, a palla,
Instancabile la danza mai danzò.
Freddo serpente scatta il fiato dei venti,
Colonne di pallidi anelli salgono
E crollano di nuovo.
Che cos’è la silenziosa voglia d’aria,
Questa oscillazione sotto di me,
Quando io mi giro sopra i fianchi del tempo.
Un lieve colore è il mio movimento
Ma mai baciò il fresco albeggiare,
Mai l’esultante fiorire di un mattino me.
Si avvicina il settimo giorno –
E la fine non è ancora creata.
Gocce su gocce finiscono
E si sfregano di nuovo,
Nelle profondità barcollano le acque
E si accalcano là e cadono a terra.
Selvagge, scintillanti ebbre-braccia
Schiumano e si perdono
E come tutto si accalca e si stringe
Nell’ultimo movimento.
Più breve respira il tempo
Nel grembo dei Senzatempo.
Arie vuote strisciano
E non raggiungono la fine,
E un punto diventa la mia danza
Nella cecità.
Mai presagii che la vita fosse cava.
Sul mio raggio più leggero
Scivolo come su trame d’aria
Il tempo in cerchio, a palla,
Instancabile la danza mai danzò.
Freddo serpente scatta il fiato dei venti,
Colonne di pallidi anelli salgono
E crollano di nuovo.
Che cos’è la silenziosa voglia d’aria,
Questa oscillazione sotto di me,
Quando io mi giro sopra i fianchi del tempo.
Un lieve colore è il mio movimento
Ma mai baciò il fresco albeggiare,
Mai l’esultante fiorire di un mattino me.
Si avvicina il settimo giorno –
E la fine non è ancora creata.
Gocce su gocce finiscono
E si sfregano di nuovo,
Nelle profondità barcollano le acque
E si accalcano là e cadono a terra.
Selvagge, scintillanti ebbre-braccia
Schiumano e si perdono
E come tutto si accalca e si stringe
Nell’ultimo movimento.
Più breve respira il tempo
Nel grembo dei Senzatempo.
Arie vuote strisciano
E non raggiungono la fine,
E un punto diventa la mia danza
Nella cecità.
di Else Lasker-Schüler

ma dove l'hai trovata fuori l'amica elsa? io ci feci un esame due anni fa, la odia come non mai, ma ora ammetto che mi piace. e questa poesia è una sicuramente delle piu belle.
appassionata come una donna, molto femminile fu in tutta la sua vita, camaleontica, sempre vestita a carnevale, stupefacente, un'artista con tutte le maiuscole. e guardala, ora, visitare il blog di quell'altra donnola che è la agnola. anna, ancora una volta complimenti per gli inserimenti, i riferimenti, i sentimenti.
sai emozionare.
un bacio
mecche
La trovai per caso la Elsa in giro, sul webbe in cerca di poesia. Ebbene sì, quando la lessi, le stelle mi apparvero e allora eccola qua.
Sapevo che gente di CULtura come te avrebbe apprezzato quest'inserimento...GRANDE MECCHE!!! Tu forse non lo sai, ma quando mi guardi con quel faccino da birbante e scrivi sul mio blog, anche tu mi sai emozionare!
TIATI
Tegolino
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