domenica 20 maggio 2007
♥ 6 am
Il portone sbatte alle mie spalle e mi ritrovo per strada. Sono quasi le sei del mattino e Bologna ha una luce che non ho mai visto prima. Muoio dal sonno, ma tengo gli occhi bene aperti per non perdermi lo spettacolo che ho davanti. Strade vuote, calma surreale. Solo poche anime che già iniziano a lavorare mi passano di fianco. Per il resto è la città a parlare con le sue strade deserte e le sue piazze vuote. Le edicole aprono sommerse dalle pile dei giornali appena arrivati che puzzano d'inchiostro e ti macchiano le mani. Passo davanti al Roxy che sta aprendo pure lui e il profumo delle brioches mi fa quasi venir fame. Quante domande e quante parole mi vengono in mente. Quasi nessuna trova risposta e quelle poche che la trovano, non rimangono soddisfatte. Passo accanto alle vetrine tutte con le serrande abbassate o con le luci ancora spente. Mi ci specchio un po' dentro pensando a quanto sono orribile quando non dormo la notte. Che cosa strana andare a dormire quando c'è già luce, un po' m'infastidisce e un po' mi dà gusto. La città così non la vedo mai e tra i miei mille dubbi e le mie mille certezze, mi lascio cullare fino a casa. I semafori ancora lampeggiano, attraverso la strada notando che sono l'unico essere umano nel giro di diversi metri. L'aria fresca si appoggia su questo mio corpo stanco, che ha dato prova di coraggio. Vorrei avere un taccuino nel cervello per scrivere immediatamente di ogni secondo, di ogni passo che faccio, di ogni cartaccia che vedo volteggiare accanto ai miei piedi gelidi, ma purtroppo devo affidarmi solo alla mia povera memoria. La piazza è piena dei rifiuti della serata appena finita: un sacco di caduti restano sul campo e dopo la gloria, rimane solo la loro miserabile decandenza. Sospiro contando i pochi minuti che riuscirò a dormire prima di ripartire. Sospiro gustando le novità e il mio nuovo modo di vedere e affrontare le cose. Infilo la chiave nel portone e attendo che la tecnologia lo faccia aprire. Entro. Il portone sbatte di nuovo alle mie spalle. Buona notte.
A.
A.
Tanti auguri a te!! tanti auguri a te!! Tanti auguri Anna / Agna / Agnigno / Agnolino...un attimo riprendo fiato...Tanti auguri a teeeeee!!!!
Buon compleagno!!!
Bacio!
Sara
Niente giri di parole...quei sospiri e pensieri del postportonesbattutoallespalle sono terribili, solo so, e so anche che sai bene del perchè!
Quei "perchè porca puttana??", o "UFF mammaggia a me!!" sono più pesanti da digerire di un piatto di peperoni prima di andare a dormire!!
Nessun dubbio ti può abbattere perchè sono molte più le certezze...e io le vedo e le sento..anche da lontano!
FORZA!
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