giovedì 7 giugno 2007

♥ Parole al vento

Scrivo su una foglia le mie più remote paure.
Le affianco con i miei sogni più vistosi.
Le venature mi impongono confini che difficilmente rispetto. Confini reali e confini astratti. Sottile sottile la foglia si curva sotto la mia confessione.
Seguo con lo sguardo i suoi bordi sinuosi e penso a come la natura riesca a creare cose così perfettamente imperfette.
La penna graffia sottile la superficie ruvida e la inonda di inchiostro nero.

Poco spazio e infinito spazio per pensieri voluminosi.
Un proverbio malese dice che per quanto alto possa crescere un albero, le sue foglie cadranno sempre a terra. Per quanto cresceranno queste parole e si faranno forti, prima o poi ingialliranno e saranno destinate a cadere.
Si appoggeranno a terra e verranno traghettate dal vento, verso orizzonti migliori. Chissà se qualcuno pesterà i miei versi mandandoli in frantumi. Chissà se qualcuno raccoglierà le mie parole. Che si credono importanti, ma in realtà sono solamente parole al vento. Già al vento.
A.

P.S. La foto è di Chema Medoz. Ne trovate altre bellissime cliccando sulla foto o sul sito web personale di questo geniale fotografo madrileno. Grazie a mio fratello che è altrettanto geniale e lo ha scoperto in Rete...Grazie Miky!