martedì 25 settembre 2007
♥ La venditrice di fumo
Se ne resta lì con le mani in mano. Aspetta che i passanti le rivolgano lo sguardo per proporre il suo inconsistente prodotto. Maggie vende fumo. Non vende metafore o futili consigli. Vende fumo intrappolato in ampolle. Piccole ampolle dai lineamenti rassicuranti con il tappo tondo di tanti colori diversi, che donano al fumo un po' d'allegria. Vende fumo a chi lo desidera. Vende fumo per regalare vie d'uscita a chi non ne ha. Da piccola guardava il fumo scappare dalle sigarette del padre e si immaginava di diventare lei stessa una nuvola di fumo. Di scivolare via tra le fessure delle finestre, di passare oltre i vestiti e di assumere forme strane mai viste prima. Restava imbabolata e affascinata da quella cosa tanto fragile e tanto potente al tempo stesso. Questa sua passione non era mai morta, tant'è che aveva deciso di vendere anche agli altri il suo piccolo tesoro. Voleva che gli altri vedessero quello che lei era in grado di vedere e voleva che tutti, per una volta almeno, provassero a scappare senza fare rumore, senza lasciare tracce e senza fare male a nessuno. Un signore calvo con le guance rosse e rotonde una volta le si avvicinò e le chiese perchè mai avrebbe dovuto comprare una cosa così inutile come il fumo. "L'inutilità è sempre un punto di vista" gli rispose Maggie esponendogli la sua particolare e personalissima visione delle cose. Quel signore diffidente, dopo averla ascoltata senza staccare gli occhi dalle sue labbra carnose e perfette, si convinse e se ne andò stringendo tra le mani l'ampolla con il tappo rosso. Maggie non rivide più il signore calvo, ma era sicura che sarebbe scappato subito anche lui, lei gli aveva appena dato il suo migliore biglietto aereo.
Maggie rimane sul bordo della strada, fiera del suo banchetto. A volte si chiede se non stia impazzendo del tutto o se non stia solo perdendo tempo. Ma le basta guardare i tappi colorati, per rassicurarsi. Lei ha tante vie d'uscita, una per ogni occasione, una per ogni sbaglio che ha commesso o che commetterà in futuro, una per ogni ferita che prima o poi se ne andrà. Maggie continua a vendere fumo a sè stessa e agli altri. Perchè a volte abbiamo solo bisogno di sapere che una fessura secondaria c'è, basta solo guardare al di là del fumo.
A.
Maggie rimane sul bordo della strada, fiera del suo banchetto. A volte si chiede se non stia impazzendo del tutto o se non stia solo perdendo tempo. Ma le basta guardare i tappi colorati, per rassicurarsi. Lei ha tante vie d'uscita, una per ogni occasione, una per ogni sbaglio che ha commesso o che commetterà in futuro, una per ogni ferita che prima o poi se ne andrà. Maggie continua a vendere fumo a sè stessa e agli altri. Perchè a volte abbiamo solo bisogno di sapere che una fessura secondaria c'è, basta solo guardare al di là del fumo.
A.
Etichette: riflessioni, writings
maggie vende, anna compra e consuma. :P
"L'inutilità è sempre un punto di vista" gli rispose Maggie esponendogli la sua particolare e personalissima visione delle cose.
ahahah tutto ciò mi ricorda qualcosa!
ps: con questo non vorrei sminuire il post, è davvero profondo. come? ormai è tardi? uff... scusate...
tone
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