Ultimamente non si parla d'altro. Messo a dormire per un po' il pasticcio Alitalia, è arrivata alla ribalta la legge sfascia scuola. La 133. E' arrivata alle luci della ribalta lei. L'occhialuta bresciana Mariastella Gelmini. Tutti sappiamo che io non amo Berlusconi e non apprezzo nessuno dei suoi amici al governo (sia chiaro sull'altra sponda non mi piacciono molto nemmeno gli altri) e non voglio smettere di criticare, perchè se smetto di fare anche questo...Be' allora hanno proprio vinto loro. Su tutti i fronti. Torniamo alla 133. La legge paleolitica in materia di scuola. La Mariastella ci dice che non è vero, che siamo disinformati che lei la scuola la vuole migliorare. Ma c'è sempre qualcosa che non mi torna. Del tipo: taglio di fondi, perdita di posti di lavoro, perdita di scuole nelle zone isolate come monti, isole, ritorno al maestro unico (e vai altri tagli)...Insomma non mi può venire a dire che me le sono sognate queste cose, perchè le ha messe per iscritto nel suo disegno di legge. Ho come l'impressione che si voglia sfasciare la scuola pubblica, che già in alcuni settori come quello della scuola superiore, ha diversi problemi. Non è che per caso la Mariastella punta a potenziare le scuole private, che già - è bene ricordarlo - percepiscono finanziamenti pubblici, ovvero nostri soldini. Ma allora sono confusa: se una cosa è privata, cosa c'entrano i soldi pubblici? Comunque questa è una mia divagazione. Io non so che fare, vorrei tanto che la Gelmini avesse cose belle in mente per la scuola. E, invece, non riesco mai a crederci. Forse sarò disinformata o forse, è davvero il caso di iniziare a preoccuparsi.
Vi lascio links utili:
Dica 133...
Taglia la Gelmini
133 anche no!
Petizione contro il maestro unico
Gnigno MaestroEtichette: disgusted, politics, squola
La Gelmini sta seguendo la scia lasciata dai suoi colleghi ministri lungo la via indicata, sospetto, da Silvio in persona. Immagino la scena: "Mi consenta, lei ha 10 giorni per risolvere i problemi dell'istruzione". E questa "poveretta" che raffazzona a caso delle idee (partendo dal caro vecchio principio del risparmio a tutti i costi) e butta giù in quattro e quattr'otto un abominio di decreto.
Del resto sono mesi che questo governo si muove così. Servono le risposte, non importa se sono date puramente a caso, senza nessuna competenza, abbassando il livello della qualità. Non importa se le domande non ci sono nemmeno.
(Ne approfitto per farti i complimenti per la nuova veste grafica del tuo blog!)
Io ho come l'impressione che l'idea di caricare sui manifestanti non sia proprio democratica...
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