sabato 27 ottobre 2007
♥ Piccolezze
Stamattina sono andata in treno e dopo aver visionato i reperti di fauna umanoide che mi circondavano, ho pensato bene di chiudere gli occhi e dormire accompagnata da una musica dolce con la chitarrina soft. Mentre la musica mi infondeva buoni propositi per questa giornata uggiosa, la mente ha iniziato il suo solito giro trotterellante nei meandri delle mie idee e opinioni vagabonde. Ripenso alla foglia che mi è caduta in testa sul viale alberato aprendomi l'animo alla poesia più spicciola, distrutta senza pietà dalla merda che ho pestato immediatamente dopo. Il collegamento dalla merda alla faccia del piccolo e storto è stato pressochè immediato. Piccolo essere umano dalle false sembianze gentili, perchè sei ancora lì un po' in bilico? Perchè tu e i tuoi organi non vi decidete per una volta nella vita? Perchè non la smettete di cercare di dimostrare, che in fondo sono cose che capitano, tutto qui? Questo mio odio mattutino viene interrotto dal compagno di viaggio che mi urta, facendo stonare le chitarrine e fermando la bava che stava per scendere accidentalmente dal bordo della mia bocca. Sorrido mestamente e richiudo gli occhi, anche perchè il mio amico passeggero è un essere un tantino sgradevole. Ripercorro la serata di ieri e penso che anche io volevo le orecchie rosa da coniglietto al party del sexy shop, ma forse è meglio di no. Ultimamente mi scambiano per una persona aggressiva da manette e frustini, quindi meglio non alimentare certe fantasie distorte. Ripenso alla camminata distruttiva da Stalingrado (la via non la città in Russia..il mio masochismo è comunque limitato) a casa mia con la mia compagna fissa, prova che i matrimoni possono funzionare anche quando arrivi a non avere niente da dirti e a pranzo l'unico sano argomento di conversazione è Giorgio Mastrota e il suo declino in tv, tra prodotti per la casa e materassi eminflex.
Apro gli occhi e inizio a riconoscere quei paesaggi strani che vedo da una vita e che mi viene istintivo chiamare casa anche se io con la campagna non c'entro nulla. Decido di star sveglia e di non dare i soldi al sordomuto che mi pareva aver visto parlare alla stazione di Bologna. Penso che qualcuno dovrebbe diventare muto veramente e altri invece dovrebbero aprire quella dannata boccaccia un po' più spesso, giusto per capire cosa gli suggeriscono gli impulsi nervosi cerebrali. Penso che ho voglia di mangiare cioccolata, ricotta e mortadella. Magari non tutte insieme, perchè vomitare mi dà un po' di noia. Penso che sono quasi arrivata e questa 24 ore in famiglia mi farà bene. Il pezzo indie sta per finire e accipicchia, stasera vado a un concerto indie...ma poi esattamente l'indie, che musica è?!
GniGno
Apro gli occhi e inizio a riconoscere quei paesaggi strani che vedo da una vita e che mi viene istintivo chiamare casa anche se io con la campagna non c'entro nulla. Decido di star sveglia e di non dare i soldi al sordomuto che mi pareva aver visto parlare alla stazione di Bologna. Penso che qualcuno dovrebbe diventare muto veramente e altri invece dovrebbero aprire quella dannata boccaccia un po' più spesso, giusto per capire cosa gli suggeriscono gli impulsi nervosi cerebrali. Penso che ho voglia di mangiare cioccolata, ricotta e mortadella. Magari non tutte insieme, perchè vomitare mi dà un po' di noia. Penso che sono quasi arrivata e questa 24 ore in famiglia mi farà bene. Il pezzo indie sta per finire e accipicchia, stasera vado a un concerto indie...ma poi esattamente l'indie, che musica è?!
GniGno
Etichette: amicizia, calamaio, riflessioni, treno
Dannatamente realista e squisitamente pungente....Circondate da uomini che o parlano troppo (a sproposito!) o troppo poco o, che è peggio, si esprimono solo tramite frasette buttate sul web, che trasudano mancanza di attributi(e qui mi fermo)....
Questo post merita un applauso..peccato non riesca a fartelo sentire!!
Posta un commento
<<Home