Ultima notte prima del rientro. Ultima notte in tanti sensi. Chiudere i cicli non è mai semplice e come ha detto bene una mia amica, non si è mai pronti. Per chiudere, per lasciare, per dire stop. Ci si deve mettere sempre impegno e fatica. E anche un po' di dolore. Perchè ti fai mille domande e dentro di te hai tutte le risposte, ma è dura dare retta a te stesso. E' più semplice far finta di niente, ma poi? Cosa ti rimane se menti persino a te stesso? Sto uscendo dal limbo dove mi ero volutamente posta per prendere fiato, per ascoltare con calma cosa avevo da dire e cosa gli altri avevano da dire a me. Adesso è giunto il momento di uscirne e ricominciare da capo. Tabula rasa. Tabula rasa dell'ansia, dell'indecisione e di quella patata che si era bloccata in mezzo allo stomaco, che rendeva tutto più pesante e difficile da digerire. Tempo e distanza aiutano. La distanza alla fine ha anche un altro lato, più magnanimo e positivo. Prendo le distanze e domani ripartiro'. Di nuovo a casa con mille cose da fare e altre speranze da inseguire. Un passo avanti, un passo oltre. E anche stavolta ce la faremo...
Notte.
Gnigno leavingEtichette: addii, calamaio, I'm moved
Siiiii, così ti voglio! Così è la anna che per qualche giorno era andata in pensione! ma era troppo presto... quindi sei tornata, più forte che mai! applausi!!!!!!!
tat
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