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domenica 12 aprile 2009

♥ Tutto da rifare

Sono appena tornata con le valigie ancora da disfare e già tremo all'idea di doverne fare delle altre. E' tanto che non scrivo e adesso che mi sento spaesata sento che è il caso di ricominciare. Si ricomincia a fare tutto: valigie, appartamento, nuove facce da riconoscere, vecchie facce da tenere nel cuore, una nuova lingua con cui andare d'accordo e una nuova dimensione per tre mesi. Cambiano i posti, cambiano le direzioni, ma le situazioni si assomigliano. Solo che non so se sono pronta. Qualcuno una volta mi ha detto che non si è mai pronti. Io poi sembro non esserlo mai. Fatico a trovare l'entusiasmo della partenza, l'adrenalina di una nuova avventura. Rimango ancorata al mio presentissimo passato che mi lega alle mie donne, a te, alla mia famiglia. Penso a quanti errori ho fatto, a quello che potevo fare meglio e a quello che avrei potuto fare di diverso. Avrei potuto tenermi un piano B, ma per pigrizia, per sbaglio, per scaramanzia non l'ho fatto. Occhi languidi che seguono lo schermo, che faticano a restare asciutti in questa serata primaverile che mi fa il solletico e tenta di farmi sorridere. Motivi per ridere ne ho da vendere, ma nessuno mi convince più di tanto. Per ora resto qui a guardarmi intorno quasi aspettando che qualcuno mi dica cosa fare, che mi dica che tutto andrà bene e ogni cosa si rimetterà al suo posto.
Un'altra partenza bussa alla porta. Mi toccherà aprirla e fare un bel sorriso agli ospiti che farò entrare nella mia vita. Voi intanto seguitemi da qui e tenetemi compagnia, l'occhio languido ne ha bisogno!
Gnigno leaving

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4 Comments:

"Life is rather a daring adventure, or nothing at all"

Lo sai questa frase mi è arrivata come ultimo messaggio prima di spegnere il telefono sull'aereo. La mittente, mia sorella, chi l'ha detta, non me lo ricordo. Tutto questo preambolo per dirti che ogni volta che mi sono sentita un po' nostalgica, mi veniva in mente questa frase e mi sentivo meglio.
Magari fa lo stesso effetto anche a te.

Fai bene a partire, se adesso sei un po' spaesata e impaurita (forse) per quello che lasci, fa parte del gioco, you know. Ma non temere che quello che conta lo ritroverai fra 3 mesi.

Buon viaggio tesoro,
your Lal

 

tesoro! le parole della Lella sono perfette, non c'è niente di più vero, tutto ciò che è veramente importante e tutte le persone che ti amano davvero saranno ancora lì, al tuo ritorno, ancora una volta! io sono sicura che all'inizio ti chiederai chi cazzo te l'ha fatto fare, ma poi pian piano tirerai fuori il tuo savoir faire e saprai goderti anche questa nuova esperienza!
non temere, se qualcosa o qualcuno ha per te un ruolo fondamentale adesso, comportati di conseguenza e non rifare i soliti errori! vedrai che andrà tutto bene!
tat

 

E io che per questa partenza ero riuscita a non commuovermi, a non scriverti con il nodo alla gola che non fa parlare ma che dice lui stesso:"mi mancherai".
Foto ricordo, frasi demenziali, abbracci sentiti e un bel paio di pantaloncini nuovi. Pensavo che il peggio fosse passato, poi apro il tuo blog perché so che c'è qualcosa di nuovo, me lo hai detto tu prima di partire...
Non si è mai veramente pronti a partire(non lo sono mai nemmeno io), ma ti assicuro che anche restare e salutare con il fazzoletto bianco in mano è cosa altrettanto difficile.

Zittisco il mio non alla gola che è assai fastidioso e ripetitivo e ti dico che sono CERTA che andrà tutto bene e che forse tra un po' l'unica cosa di cui sentirai realmente la mancanza sarà il bidet!!!!


Tua Caccherina

ps: vaffanculo!










ti amo

 

agnolino mio!
gli occhi languidi sono forse una malattia contagiosa? perchè qui sembra che sto sbucciando cipolle.
come scrivi bene, come emozioni bene, come nostalgisci bene, come immalinconisci bene.

...hai bisogno di qualcuno che ti dica che andrà tutto bene. be' ma quello è ovvio, anna. però credo che a tutti venga da dire: anna, nooo, non partire. e anche noi abbiamo stampato in faccia quel sorriso di incoraggiamento per te.
anche se la lacrimuccia è alle spalle che fa capolino.


deve andare così, anna, devi partire anche se non te la senti al cento per cento, perchè hanno bisogno di te anche in francia.
eh, tu credi che superman sia stato sempre felice di mettersi quella caffiol di tutina? eppure doveva sempre partire a salvare qualcuno, col suo fiero pugno in aria e la mandibola d'acciaio.
e tu, anna, come superman. parti gagliarda, e pensa che è comunque bello ogni tanto resettare e partire da zero un'altra volta.
e pensa con curiosità a quanto t'aspetta. sei sempre tu e solo tu la padrona delle tue avventure, la narratrice di quel tuo romanzo che è la vita.
e io non vedo l'ora di leggere questo tuo nuovo capitolo.
un bacione alla camomilla.
mècchie

 

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