martedì 15 gennaio 2008
♥ Cold hands warm heart
Tanti piccoli esseri umani corrono come schegge impazzite nei sotterranei della metropolitana. Caffe' bollenti tra le mani, auricolari nelle orecchie, libri, giornali e persino laptop per passare il tempo nella subway. Sono queste le cose che vedo non appena mi immergo nella mia prima giornata di lavoro. La prima giornata lavorativa di questa mia vita newyorkese. Non mi sembra vero di camminare per le avenues non da semplice turista, ma come piccola parte della citta'. I palazzi sono cosi' enormi che ogni minuto mi domando: ma come avranno fatto a costruirli?
E come avranno fatto a costruire il palazzo di vetro? Mentre ci entro dentro ho i brividi dall'emozione e come me credo anche gli amici che mi sono fatta da poco. Anche loro un po' spaesati, lontani migliaia di chilometri da casa, in cerca di una nuova casa, ma entusiasti di iniziare quest'avventura nell'organizzazione mondiale forse piu' importante che ci sia. Tutto all'interno e' luminoso, spazioso, enorme, caldo. Tutti sono molto gentili e ti danno indicazioni accompagnadole con un sorriso. Sembriamo tutti dei ragazzini il primo giorno di scuola e mi sembra di essere ancora una matricola. Sono dannatamente felice di essere qui. La giornata corre veloce tra presentazioni, caffe', consigli e risate dall'accento strano. Risate da ogni parte del mondo. Qui c'e' davvero tutto il globo ed e' forse la cosa che piu' mi lascia a bocca aperta. Tante razze, tanti occhi di forme diverse e tutti messi sullo stesso piano, tutti uguali, tutti che possono fare qualcosa per migliorarsi e migliorare il posto in cui viviamo. Sarebbe bello se si potesse creare un ambiente cosi' ovunque.
La giornata e' quasi finita, una birra la pub per conoscerci meglio e poi, a casa perche' sono distrutta. Sbaglio spesso strada perche' non so orientare la cartina e cammino come un cammello tutti i giorni. Saro' geniale, ah?
Che dire?! If you can make it there, you can make it anywhere...
Vostro
gNYgno
E come avranno fatto a costruire il palazzo di vetro? Mentre ci entro dentro ho i brividi dall'emozione e come me credo anche gli amici che mi sono fatta da poco. Anche loro un po' spaesati, lontani migliaia di chilometri da casa, in cerca di una nuova casa, ma entusiasti di iniziare quest'avventura nell'organizzazione mondiale forse piu' importante che ci sia. Tutto all'interno e' luminoso, spazioso, enorme, caldo. Tutti sono molto gentili e ti danno indicazioni accompagnadole con un sorriso. Sembriamo tutti dei ragazzini il primo giorno di scuola e mi sembra di essere ancora una matricola. Sono dannatamente felice di essere qui. La giornata corre veloce tra presentazioni, caffe', consigli e risate dall'accento strano. Risate da ogni parte del mondo. Qui c'e' davvero tutto il globo ed e' forse la cosa che piu' mi lascia a bocca aperta. Tante razze, tanti occhi di forme diverse e tutti messi sullo stesso piano, tutti uguali, tutti che possono fare qualcosa per migliorarsi e migliorare il posto in cui viviamo. Sarebbe bello se si potesse creare un ambiente cosi' ovunque.
La giornata e' quasi finita, una birra la pub per conoscerci meglio e poi, a casa perche' sono distrutta. Sbaglio spesso strada perche' non so orientare la cartina e cammino come un cammello tutti i giorni. Saro' geniale, ah?
Che dire?! If you can make it there, you can make it anywhere...
Vostro
gNYgno
NY l'ho vissuta soltanto per cinque giorni, eppure, con tutte le sue mille contraddizioni, con tutte le sue mille follie e assurdità è una città che mi ha letteralmente stregato... com'è lavorarci? Il "credo" comune è pensare che NY sia folle e che a NY non si faccia altro che lavorare...ma è davvero così? Ed è così diversa da qui? Sono uscito dal seminato: è vero, anche a me l'incredibile caleidoscopio di umanità mi ha impressionato...bello...
Agnigno, lasciatelo dire, ormai questo soprannome non fa più per te,ora che te ne vai in giro gradassa per il palazzo di vetro, ci servirà un nickname più importante!mentre rifletto su quale possa essere, ti comunico la mia emozione genuina nel sentirti raccontare la tua prima giornata di lavoro all'ONU. Sei grande , non c'è che dire, sei un sogno che si realizza, sei il paio d'occhi italiano che curiosa alle nazioni Unite, sei la spugna che trattiene acqua newyorkese, sei il taxi giallo che sfreccia per le avenue perchè ha fretta di vivere tutto, sei...vabbè, mi sto allargando?! E'che sono contenta che sei lì.
Love you lots, your lal
ogni posto, si sa, suscita emozioni e sensazioni diverse ad ognuno di noi. Dalle tue parole caro gnigno si percepisce la scintilla che questa città immensa ti ha acceso.
Sono felice, perchè ora ti sento tranquilla, e piano piano realizzata. Dal tuo lettuccio caldo caldo di bologna dove mi trovo ora al tuo ufficio privato della library con vista mozzafiato...
Good luck amore
Vale
...ti leggo felice ed un sorriso mi si stampa in faccia automaticamente... Good luck ONU-girl!!
Chris
Per Pmor: grazie per i tuoi commenti, mi fa piacere la tua "nuova" presenza sul mio blog..Per quanto riguarda NY, e' la mia primissima volta qui, un sogno che si realizza, non so quanto sia diverso visitarla da turista, pero' credo che lavorandoci si possano scoprire le piccole cose della citta', i locali, i ristoranti e angoli particolari che da turista magari non puoi cogliere. Credo che la quotidianita' sia il bello di vivere una citta', perche' cosi' diventa anche un po' la tua citta'. E' vero, qui si lavora tanto, ma si fa anche molto altro: ci sono mille tipi diversi di locali, di posti dove andare e i newyorkesi credo che se li godano parecchio, specialmente nei weekends...Ok, ora mi stoppo se no non finisco piu', stai sintonizzato per le prossime news!
C u soon!
Per Lal: Caro Lellino, mi fa piacere che mi immagini ogni tanto, sono sicura che le immagini che hai in mente sono proprio quelle giuste! Questo e' davvero un sogno e vedere taxi gialli e palazzi giganti mi fa ancora una certa impressione. Poi l'ONU...Be' non so veramente cosa dire, mi affascina e spero di immagazzinare il piu' possibile da questa esperienza.
Ti scrivero' presto x sapere come procede OVVIUSLI!
Bacio
Per Jin: Mauriii, ormai ci sentiamo a tutte le ore, quindi non ho molto da raccontarti ;-) Una parola pero' non mi stanchero' mai di ripetertela: GRAZIE! Grazie per tutto, tanto tu gia' sai cosa intendo...A presto from the UN and especially from the Big Apple!
T'amo
Per Chris: Tesor, grazie per i sorrisi che mi regali anche da lontano, presto ti inviero' una mail dettagliata con tutto quello che mi succede, per ora un saluto di cuore!
Tua
ONU-girl :-)
Tesoro..leggo ora questo post che non ho avuto molto tempo in sti giorni al lavoro (strano ma vero)...stasera spero di restare sveglia finoa vederti connessa, anche se che andrai a veder un paio di casette...comunque...tesoro, ti ho già detto tutto, ma il bello di questo post è l'entusiasmo, l'emozione e il trasporto che è così facile leggere...giàssai, io new york la amo...è per questo che nn riesco a smettere di pensare a te con il tuo sorriso che sfrecci in mezzo a quelle strade che così tanto ti daranno...ti adoro..continua cussìììììì
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