A Lisbona il cielo è azzurro, così azzurro che ti fanno male gli occhi a guardarlo a volte. Il sole splende generosamente quasi tutti i giorni e dà alle piastrelle colorate che decorano i palazzi, una luce invidiabile. Riflessi di colori che si mischiano ai suoni della città, caotica e tranquilla. La gente ha sguardi seri e a volte mi sembra un po' triste, e mi chiedo come mai guardando la tanta bellezza che c'è intorno. Credo che in realtà quelle facce siano solo riservate e un po' schive verso l'esterno. Siano un po' portoghesi insomma. Lisbona affascina ad ogni angolo, pensi che sei in una grande metropoli, ma a volte sembra di essere in un film degli anni '50 con strade dissestate e palazzi di epoche lontane. Mi piace l'idea di avere un oceano vicino e dei fiumi che io chiamo mare, perchè tanto l'acqua è salata e se quello è un fiume il Mincio allora cos'è?! Mi piace l'idea della conquista e della scoperta che hanno fatto grande questa città in passato, e che la rendono magica anche adesso. Mi lascio cullare dalla forza del vento, che ti accarezza e ti schiaffeggia a seconda dei giorni, che sposta le nuvole e cambia il tempo come vuole. Mi piace sentire il vento sulla faccia, sperando che continui a tirare e che mi riporti a Lisbona presto. Prestissimo.
Gngino saudadeEtichette: emotions, Lisboa, sì viaggiare, viaggi
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