Dopodichè ci siamo riprese, abbiamo iniziato il "Toto-gay" e ci siamo divertite. A fine serata c'è stato il degenero: torta panna e meringa buonissima, spalmata in faccia a tutti. Che bello tornara a casa e doversi buttare in doccia vestiti!!! Però, devo complimentarmi con la neolaureata - anzi con le neolaureate perchè erano 2 le festeggiate..complimenti anche a te Gio - perchè si è egregiamente sbronzata e ha anche fatto un egregio volo giù da uno sgabello...Non so perchè, ma la capisco di brutto. Vale, se oggi ti trovi dei lividi, di cui non ricordi la provenienza, vai tranquilla, è tutto normale!
Un bacione a tutte le dottoresse e a tutti i dottori, vale davvero la pena di laurearsi, no?
Gnigno

Care amiche,
ieri sera serata spaziale, perchè la mauri è tornata a farmi sognare! Grazie tesoro della sorpresona, grazie per avermi vestito, grazie per aver fermato il tempo, grazie per l'energia che hai portato e che mi ha contagiato. Apro una piccola parentesi in questo post, per dare un senso anche al titolo. Sempre ieri sera facevo due conti e mi chiedevo come mai, noi donnini sempre pieni di casini, ci andiamo - spesso e volentieri - a impegolare in storie problematiche. In storie dove ci trattano da culo e noi perdiamo ogni dignità. Mi chiedevo perchè ci attirano sempre gli stronzi, e i buoni e carini non ci bastano. E proprio ieri pomeriggio, ho ascoltato una canzone dei Good Charlotte (vi consiglio di brutto il nuovo album "Good Morning Revival") che cadeva a fagiuolo...Perchè donne ci piacciono quelli che ci spezzano il cuore?
A voi il testo della canzone e qualche momento per rispondere a questa domandona da un milione di euro.

When you call she doesn't answer, when you write she doesn't answer

When you go out you see him with her, she told you she was sick at home

The ring you gave her thrown away with all the letters

When you see him wither her, he doesn't even care at all

As he follows him around like you follow her around

He doesn't even care and your figuring it out

The only way your gonna keep somebody around

Well I'm about to let you know

Can't you see she's the way she's crying

Well that's what keeps her trying, she knew she could have you

And he don't give her what she wants

There is truth about this, you say you wanna be noticed

Well if you wanna be noticed you gotta learn to break some hearts

Don't try to understand

Can't you see what you've done?

What I've become, what I've become

Can't you see?

I don't understand this cruelty

I don't understand but now I see

I don't understand...its just not me.

Agnolino

Cari amici,
non so quanti di voi sono affezionati clienti Vodafone, ma siccome io lo sono, voglio spendere qualche centimetro del mio blog per parlare un po' di questa fantastica azienda. Eh sì, è proprio un'azienda delle meraviglie. Sono proprio orgogliona di poter dire che ho tutto intorno a me. Voglio spendere qualche parolina per commentare i servizi che Vodafone mi (ci) dà e i costi di questi ultimi. Che magica questa compagnia telefonica. Così magica che ti attiva i servizi senza chiedertelo. Servizi tipo: ti ho chiamato, mi richiami, ci richiamiamo, ci vediamo, dove sei, hai il cell spento, sono in bagno, ciao! Sì, sono tutti servizi che se non stiamo attenti, ci attivano quatti quatti senza far rumore. Perchè ogni puttanata che riguarda i cellulari, può diventare un servizio. Però, mamma Vodafone ci pensa e proprio oggi mi ha mandato una mail x spiegarmi come funzionano questi servizi che io NON ho chiesto. Capito come si fa: prima si attiva, poi forse, se rompi i coglioni, ti spiegano perchè. Che meraviglia. Sta di fatto che dal sito adesso è difficile disattivarli, è sempre impallato, chissà come mai. Non voglio parlare poi, dei costi di ricarica ch eadesso sventolano nelle pubblicità tra Totti e Gattuso e con orgoglio dicono che li hanno eliminati. La persona da ringraziare in questo caso è solo Andrea d'Ambra promotore della petizione per la loro abolizione. Non so, ma ho sempre la sensazione che questa azienda fenomenale punti a mettermelo nel di dietro. Siccome non è che proprio mi piaccia, cerco di stare attenta il più possibile. Ma si sa: la vita è una giungla!
Cari miei, state attenti e se avete bisogno chiamate un povero precario del call center e chiedete spiegazioni. Sarà contento ed entusiasta di darvele.
Con amore vodafonoso

Agnolino

Non sono irlandese. E questo è abbastanza evidente. Però amo San Patrizio. Sì, perchè a San Patrizio anche gli italiani fanno festa. Essendo un popolo di festaioli, ogni occasione è buona e questa non fa eccezione. Ieri sera Bologna sembrava essersi risvegliata tutta d'un botto dal letargo. Gente ovunque. Per strada dovevi spintonarti per passare. Occhi pieni di intenti si incrociavano ovunque. Euforia, idiozia, alcool, cappelloni verdi coloravano la strada senza bisogno di matite colorate. Che belle facce che ho fotografato con la mente ieri sera. E la mia non era certo da meno. Occhio spento, sorriso ebete e forme che si muovevano, AHAHAH che bel fighino! Un applauso al DJ del Corto Maltese per averci messo su tutta la musica possibile e immaginabile dagli anni '60 ad adesso per non più di 30 secondi a canzone...Grazie per averci fatto ballare, cantare e soprattutto BERE GRATIS!!!
Che dire mas? Grazie alle donnine che mi hanno accompagnato in giro, in ordine casuale e random: Cesca (finalmente un weekend a Bolo contigo, era ora!), Fra (grande per aver rimediato un cappello e ricorda: devi spingere aoooo), Chiarina (una grande scoperta!), Vale (anche se ti ho vista per 5 secondi). E grazie a tutti quelli che si sono rovesciati per le strade e al buttafuori dell'Irish "che la prossima volta, fa lo studente pure lui!".

Besos

A.

Fantastico. Non ho parole. Ieri sera sono stata ad uno spettacolo di Beppe Grillo. Non era la prima volta, ma è come se lo fosse stato. Il palazzetto era pieno di gente. Gente normale, interessata a sentire qualcosa di nuovo. Qualcosa di vero. Sono uscita col cervello pieno di informazioni, il cuore che batteva e una rabbia dentro da spaccare tutto. Sì, perchè quando senti certe cose, non puoi star fermo sulla tua seggiolina e semplicemente pensare ad altro. Ci pensi e ci ripensi. Cosa posso fare? Ecco, sentendo Beppe Grillo parlare, ti viene da muoverti. Da organizzarti subito, per salvare l'ambiente, salvare questo Paese fuori da ogni logica, salvare te stesso. Perchè ogni cosa sembra possibile. Basta sapere. Basta conoscere. Qualche sera fa si parlava di cultura e qualcuno ha detto che "la cultura serve solo per fare lo sborone". Mi aveva impressionato quella frase. Non sono d'accordo. So che ci sono sempre i primi della classe, i furboni, quelli che sanno 2 cose e sembrano che facciano tutto loro. Quelli non sono personaggi di cultura, quelli sono mediocri, perdenti in partenza. La cultura serve, eccome. La cultura serve a scegliere. Quando conosci le cose, quando ci vai un po' più a fondo, vedi quante possibilità hai. Ti crei le tue vie d'uscita. Scegli di andare a sinistra piuttosto che a destra. Scegli di chiudere il rubinetto quando ti lavi i denti o scegli di stringere la mano al tuo vicino, invece che tagliargli la gola. La cultura serve. Non è necessario avere una laurea o qualche bel diplomino appeso alle pareti di casa. Servono solo un po' di cervello, curiosità e attenzione. Il resto vien da sè.

Ieri sera ho avuto una bella lezione di vita. Tutto sembrava veramente possibile. E mi sembra ancora adesso. Perciò mi tiro su le maniche, faccio reset di tutte le boiate che mi raccontano ogni giorno e vado a curiosare di qua e di là.

Solo un consiglio: ragionate con la vostra testa, come dice sempre il mio papà.

Agnolino

Cari amici,

qualche giorno fa mi è arrivata una mail che mi segnalava una nuova petizione (grazie Bro!). Sì, tipo quella per l'abolizione delle ricariche dei telefoni cellulari. Io al tempo l'avevo firmata ed è contata stranamente qualcosa. La nuova petizione è decisamente più importante e sarà decisamente più difficile farla passare. Farla contare qualcosa. Si tratta di una petizione rivolta al dipartimento dell'ambiente della Commisione Europea, perchè obblighi - tramite legge - le multinazionali petrolifere ad installare accanto ad ogni distributore di benzina almeno un distributore ad idrogeno, ma soprattutto - e questa è la cosa più importante - le obblighi ad incominciare ad investire sulle energie rinnovabili. Insomma, tutto ciò per favorire l'introduzione sul mercato di mezzi a idrogeno e vivere un po' emglio. So che sembra impossibile cambiare le cose, ma se almeno nel nostro piccolo non proviamo, le cose davvero non cambieranno. Non si sa mai che ci vada bene come con i cellulari (anche se c'è da guardarci dentro)...Tentar non nuoce!
Io sono stufa di respirare della merda, e voi?

Per sottoscrivere la petizione, cliccate qui sotto:

Intanto a livello di Unione Europea qualcosa già si muove:

A.

Guardarsi allo specchio, ridersi in faccia,

e perchè, no? farsi pure la linguaccia.

Lascio i dubbi e le perplessità

e apro la porta alla felicità.

Nuova pelle e nuovi orizzonti

valigia e cartina son sempre pronti.

Non so bene dove mi porterò

e non so proprio quel che troverò.

Però di una cosa sono sicura

la vita è strana, a volte dura,

ma vale la pena viverla a fondo

e fare a cazzotti con questo bel mondo.

Non voglio per niente restare a guardare

voglio essere forte, mai indugiare

perchè il tempo è troppo prezioso

per pensare al passato assurdo e noioso.

La filastrocca ora finisce

e il mio ritratto pian piano svanisce

poichè siamo nuvole, scompariamo alla svelta

senza che il tempo ci lasci scelta.

A.