<body><script type="text/javascript"> function setAttributeOnload(object, attribute, val) { if(window.addEventListener) { window.addEventListener('load', function(){ object[attribute] = val; }, false); } else { window.attachEvent('onload', function(){ object[attribute] = val; }); } } </script> <div id="navbar-iframe-container"></div> <script type="text/javascript" src="https://apis.google.com/js/platform.js"></script> <script type="text/javascript"> gapi.load("gapi.iframes:gapi.iframes.style.bubble", function() { if (gapi.iframes && gapi.iframes.getContext) { gapi.iframes.getContext().openChild({ url: 'https://www.blogger.com/navbar/20233640?origin\x3dhttp://pensierionsale.blogspot.com', where: document.getElementById("navbar-iframe-container"), id: "navbar-iframe" }); } }); </script>

martedì 30 ottobre 2007

♥ Il piacere di un sms

Momenti di ordinaria follia quotidiana tra Anna e Cate alle prese coi telefoni cellulari.

Cate: Hai ricevuto uno squillo.
Anna: Chi cazzo è che mi fa gli squillini? A 15 anni si facevano gli squillini per dirti "Ti penso!", ma adesso basta! Vediamo...noooooo, un numero che non conosco. Chi è che vuol fare il burlone, eh? Chi è? CHI E'?
Cate: Adesso anche tu hai un uomo-squillino! Non avrai mica intenzione di rispondergli?
Anna: Ceeeerto che rispondo, voglio proprio vedere chi cazzo è!
Cate: NOOOOO! Ma dai, non fare la teenager!...Vabbe' fa' come vuoi (con l'inconfodibile sguardo "Sei proprio una cogliona!")

Lo squillo di risposta parte e dopo 5 secondi scatta l'sms. Viene coinvolta nell'incaglio da straniero via sms e dall'ansia da squillo anonimo anche la Fede, nostra coinquilina.

Anna (con voce ghignante legge l'sms): "Ciao Anna, come va?" Ma daaaaai, ma chi è? Ma cosa vuole? Ma perchè non mi dice subito chi è? Uffffff, adesso mi tocca scrivergli.
Cate: Ma va là, ma non scrivergli...
Fede: Prova a guardare su Internet se trovi chi è.
Anna: Ah sì? Ma come faccio? Dove lo cerco?
Fede: Metti il numero su Google!

La ricerca su Google risulta infruttuosa.

Anna: Ok, dai, gli rispondo. Sì, gli scrivo una cosa del tipo "Io bene, grazie...Non ho il tuo numero perchè non l'ho mai avuto o perchè l'ho appositamente cancellato?" Troppo cattiva?!
Cate: Mah, non so...è un tantino cattivello, ma chissene! Tanto è uno sconosciuto...

Parte la risposta e dopo pochi attimi arriva la risposta della risposta.

Anna: NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!! Cazzo, cazzo, cazzo, Cate...Lo conosco! Ho davvero cancellato il numero...NOOOOOOOOOOOO!!!
Cate: AHAHAHAHAHAHAHAHAH NOOOOOOOOOOO quanto sei sfigata! Che figura di meeeeeeerda!!!
Anna: M'ha scritto "Eh...l'hai appositamente cancellato si vede :P Vabbè...sono XXX se ti ricordi...ti avevo stressato un po' immagino"
Cate: UUUUUUUUUUAHAHHAHAHHAHAHHAH! Fedeeeeee, la Anna ha fatto una figura di merda!
Fede (si era allonata un attimo e ritorna correndo): NOOOOOO, ma dai? Ma davvero? FIGURA DI MEEEERDA!
Anna: Cazzo, quanto sono sfigata! Che figura...

Questa triste storia ci insegna che è bene conservare tutti i numeri di telefono, soprattutto quelli di gente non proprio gradita, perchè tanto si sa: se lo conosci, lo eviti...e se non lo conosci, fai figure di merda!

Gnigno laif is nau

Etichette: , , ,

♥ Voltare pagina di un vecchio libro impolverato.
20:00
commenti on sale 3

sabato 27 ottobre 2007

♥ Piccolezze

Stamattina sono andata in treno e dopo aver visionato i reperti di fauna umanoide che mi circondavano, ho pensato bene di chiudere gli occhi e dormire accompagnata da una musica dolce con la chitarrina soft. Mentre la musica mi infondeva buoni propositi per questa giornata uggiosa, la mente ha iniziato il suo solito giro trotterellante nei meandri delle mie idee e opinioni vagabonde. Ripenso alla foglia che mi è caduta in testa sul viale alberato aprendomi l'animo alla poesia più spicciola, distrutta senza pietà dalla merda che ho pestato immediatamente dopo. Il collegamento dalla merda alla faccia del piccolo e storto è stato pressochè immediato. Piccolo essere umano dalle false sembianze gentili, perchè sei ancora lì un po' in bilico? Perchè tu e i tuoi organi non vi decidete per una volta nella vita? Perchè non la smettete di cercare di dimostrare, che in fondo sono cose che capitano, tutto qui? Questo mio odio mattutino viene interrotto dal compagno di viaggio che mi urta, facendo stonare le chitarrine e fermando la bava che stava per scendere accidentalmente dal bordo della mia bocca. Sorrido mestamente e richiudo gli occhi, anche perchè il mio amico passeggero è un essere un tantino sgradevole. Ripercorro la serata di ieri e penso che anche io volevo le orecchie rosa da coniglietto al party del sexy shop, ma forse è meglio di no. Ultimamente mi scambiano per una persona aggressiva da manette e frustini, quindi meglio non alimentare certe fantasie distorte. Ripenso alla camminata distruttiva da Stalingrado (la via non la città in Russia..il mio masochismo è comunque limitato) a casa mia con la mia compagna fissa, prova che i matrimoni possono funzionare anche quando arrivi a non avere niente da dirti e a pranzo l'unico sano argomento di conversazione è Giorgio Mastrota e il suo declino in tv, tra prodotti per la casa e materassi eminflex.
Apro gli occhi e inizio a riconoscere quei paesaggi strani che vedo da una vita e che mi viene istintivo chiamare casa anche se io con la campagna non c'entro nulla. Decido di star sveglia e di non dare i soldi al sordomuto che mi pareva aver visto parlare alla stazione di Bologna. Penso che qualcuno dovrebbe diventare muto veramente e altri invece dovrebbero aprire quella dannata boccaccia un po' più spesso, giusto per capire cosa gli suggeriscono gli impulsi nervosi cerebrali. Penso che ho voglia di mangiare cioccolata, ricotta e mortadella. Magari non tutte insieme, perchè vomitare mi dà un po' di noia. Penso che sono quasi arrivata e questa 24 ore in famiglia mi farà bene. Il pezzo indie sta per finire e accipicchia, stasera vado a un concerto indie...ma poi esattamente l'indie, che musica è?!
GniGno

Etichette: , , ,

♥ Voltare pagina di un vecchio libro impolverato.
17:40
commenti on sale 1

venerdì 26 ottobre 2007

♥ Diventare intelligenti quanto una donna (quindi essere perfetti)

OBIETTIVO PEDAGOCICO: corso di formazione che permette agli uomini di sviluppare quella parte del cervello della quale ignorano l'esistenza.

PROGRAMMA: 4 moduli di cui uno obbligatorio.
MODULO 1: CORSO DI BASE OBBLIGATORIO
1. imparare a vivere senza la mamma (2000 ore).
2. la mia donna NON è MIA MAMMA (350 ore)
3. capire che il calcio non è altro che uno sport (500 ore)

MODULO 2: VITA A DUE
1. avere bambini senza diventare geloso (50 ore)
2. smettere di dire boiate quando la mia donna riceve i suoi amici (500 ore)
3. vincere la sindrome del telecomando (550 ore)
4. non faccio pipì fuori dal water (100 ore, esercizi pratici con video)
5. riuscire a soddisfare la mia donna prima che cominci a far finta (1500 ore)
6. come arrivare fino al cesto dei panni sporchi senza perdersi (500 ore)
7. come sopravvivere ad un raffreddore senza agonizzare (300 ore)

MODULO 3: TEMPO LIBERO
1. stirare in due tappe (una camicia in meno di due ore: esercizi pratici)
2. digerire senza ruttare mentre lavo i piatti (esercizi pratici)

MODULO 4 : CORSO DI CUCINA
Livello 1 (principianti) Gli elettrodomestici: ON = ACCESO - OFF = SPENTO
Livello 2 (avanzato) La mia prima zuppa precotta senza bruciare la pentola.
Esercizi pratici: far bollire l'acqua prima di aggiungere gli spaghetti.

Sono inoltre previsti dei temi speciali di approfondimento; a causa della complessità e difficoltà di comprensione dei temi i corsi avranno un massimo di 8 iscritti.
TEMA 1: il ferro da stiro; dalla lavatrice all'armadio: questo processo misterioso.
TEMA 2: tu e l'elettricità: vantaggi economici del contattare un tecnico competente per le riparazione (anche le più basilari)
TEMA 3: ultima scoperta scientifica: cucinare e buttare la spazzatura non provocano nè impotenza nè tetraplegia (pratica in laboratorio)
TEMA 4: perché non è reato regalarle fiori anche se sei già sposato con lei
TEMA 5 : il rullo di carta igienica: "nasce la carta igienica nel portarullo?" (esposizioni sul tema della generazione spontanea)
TEMA 6: come abbassare la tavoletta del bagno passo a passo (teleconferenza con l'Università di Harward)
TEMA 7: perché non è necessario agitare le lenzuola dopo aver emesso gas intestinali (esercizi di riflessione di coppia)
TEMA 8: gli uomini che guidano possono chiedere informazioni ai passanti quando si perdono senza il rischio di sembrare impotenti (testimonianze)
TEMA 9: la lavatrice: questa grande sconosciuta della casa
TEMA 10: è possibile fare pipì senza schizzare fuori dalla tazza? (pratica di gruppo)
TEMA 11: differenze fondamentali tra il cesto della roba sporca e il suolo (esercizi in laboratori di musicoterapica)
TEMA 12: l'uomo nel posto del passeggero: è geneticamente possibile non parlare o agitarsi convulsamente mentre lei parcheggia?
TEMA 13: la tazza della colazione: levita da sè fino al lavandino? (esercizi diretti da Silvan)
TEMA 14: comunicazione extrasensoriale: esercizi mentali in modo che quando gli si dice che qualcosa è nel cassetto dell'armadio non domandi "in quale cassetto e di quale armadio?".

Uomini stampate questa pagina e prendetene atto. Purtroppo non ho scritto di mio pugno questo corso rapido ed efficace, faccio i complimenti a chiunque l'abbia fatto, perchè non ho minimamente idea di chi sia.
GniGno

Etichette: , , ,

♥ Voltare pagina di un vecchio libro impolverato.
17:32
commenti on sale 3

martedì 23 ottobre 2007

♥ Bloggers di tutto il mondo, unitevi!

Ultimamente ho scelto la carta dell'idiozia per riempire le pagine di questo blog giallo e verde, ma oggi ho deciso di ricompormi, perchè sono venuta a conoscenza di una cosa che mi ha fatto alterare un tantino. L'altra sera la mia amica Alice davanti ad un bel piatto di sushi mi ha parlato di una nuova legge che quei burloni bamboccioni che siedono in Parlamento hanno proposto. Fin qui tutto più o meno normale, ho alzato gli occhi al cielo e ho pensato: "Cosa avranno combinato sta volta quelle simpatiche canaglie?". La mia fantasia non poteva indovinare quello che loro hanno avuto il coraggio di mettere nero su bianco. Il signor Ricardo Franco Levi - sì, Ricardo con una C sola - braccio destro e sinistro del soporifero Mortadella Bologna ha scritto un testo di legge per bloccare i bloggers italiani. Questo genio della stupidità ha pensato bene di rendere obbligatoria l'iscrizione, per chiunque possieda un blog o un sito, ad un certo ROC, che non è una marca di cosmetici, bensì un registro dell'Agcom. L'iscrizione a questo club esclusivo e sciccoso prevede il pagamento di un bollo - eccallà - il rilascio di certificati e l'obbligo di dotarsi di una casa editrice. Ovviamente, dulcis in fundo, se scrivi qualcosa che non va bene (a loro) o ti sogni di avere un'opinione che si discosti da quella delle loro menti bacate, be' puoi essere denunciato e penalmente perseguibile. Ah, che mondo sarebbe senza RFL? Sicuramente un mondo migliore. Insomma, mi sembra che al sig. Ricardo manchi qualcos'altro oltre alla C. Come può nascere un'idea così? Come puoi proporre una cosa del genere, che va contro il principio base della Rete universale, ovvero la libertà di fare e pubblicare quel piffero che vuoi? Io non so, ma invece di pensare al blog di Topo Gigio, non potrebbero concentrare il loro neurone collettivo su questioni del tipo il conflitto d'interessi, le tasse, i cazzi e i mazzi? Mah, forse io ragiono in modo troppo semplice. Intanto il disegno di legge è stato proposto. E se passerà, be'...speriamo che non passi!
Se vi interessa, è stata aperta una petizione online contro questa minchiata, magari date un'occhiata e poi fate come vi pare.
GniGno against the machine

Etichette: ,

♥ Voltare pagina di un vecchio libro impolverato.
15:47
commenti on sale 3

lunedì 22 ottobre 2007

♥ Donne e motori, giuoie dolouri

Il sabato sera. Questo misterioso giorno della settimana, che è esattamente uguale a tutti gli altri, ma anche estremamente diverso. Questo giorno frivolo in cui ci si fa più belli, ci si trucca ci si mette i tacchi e si va nei posti che più ci aggradano. Che meravigliosa creatura il sabato sera che riserva sempre sorprese anche quando stai dal Cello per 4 ore e poi torni mestamente a casa ubriaco fradicio. E proprio davanti al Cello, questo freddo sabato d'ottobre, abbiamo avuto un'epifania. Parcheggiamo con destrezza femminile davanti ad un'Audi coi contro cazzi. Sembrava un'auto spaziale, tipo la Delorian di "Ritorno al futuro" metallizzata e con mezzo motore in vista. Ma non è stata la cilindrata a farci stropicciare gli occhi con fare da Bridget e nemmeno i numerosi cavalli che celava sotto le ruote, si sa che noi donne di motori non ci capiamo una fava. E' stata la targa a cambiare definitivamente le nostre esistenze. Sì, perchè una targa così, mica tutti se la possono permettere. E qui, signori, parte l'appello a tutti gli abitanti di San Marino: chiunque conoscesse quest'uomo - perchè donna sicuramente non può essere - ce lo segnali e ce lo faccia conoscere al più presto, perchè questo individuo merita. Non so esattamente cosa meriti, ma merita. Come può non essere divertente uno che personalizza la targa della sua auto figa così?
A voi i commenti e grazie a te Sabato Sera...
Gnigno

Etichette: ,

♥ Voltare pagina di un vecchio libro impolverato.
14:35
commenti on sale 0

martedì 16 ottobre 2007

♥ La compagnia dei Comodini

Resto ferma a guardare il soffitto sbuffando e maledicendo le mie malsanissime idee di cercare nuove avventure. Sono qui coperta da un misero lenzuolino in una stanza con 45°C e accanto a me c'è un esemplare di homo erectus. Definirlo sapiens mi sembra eccessivo, ma anche erectus forse non è la definizione migliore. Dopo incontri e sguardi infuocati siamo arrivati qui. All'ora X, al settimo cielo, al momento clou di ogni relazione lunga o improvvisata che sia e lui, cosa fa? Dorme. Sì, sì, beatamente ha chiuso gli occhi, si è girato (mi ha voltato le spalle, capito?) e mi ha lasciata con tanti cari saluti. Devo essermi persa un passaggio, forse lui aspetta l'ora Y, chi lo sa. Incredula e scioccata, resto immobile e gli unici pensieri che mi passano per la testa sono in ordine sparso:
- procurarmi una clava - essendo lui homo erectus, in casa ne avrà una per forza - dicevo procurarmi una clava e riempirlo di botte
- prendere il suo adorato pc ancora acceso, scaraventarlo a terra e saltargli sopra a mo' di danza della pioggia
- alzarmi, riprendere le mie cose e fuggire, senza dimenticarmi di dar fuoco alla casa prima di chiudere la porta.
Purtroppo nessuna di queste possibilità è attuabile, perchè la parte razionale e buona che è in me me lo impedisce e perchè non trovo clave, rispetto i pc altrui e non saprei dove cazzo andare a quest'ora di notte da sola col rischio di essere presa dal primo maleintenzionato che passa. Si sa viviamo in un mondo crudele. Così crudele, che mi rilega qui. "Non è possibile che stia succedendo a me, no, a me no!". Il cervello si consuma cercando una soluzione, ma non la trova finchè non vede il suo comodino. All'improvviso, tutto mi è chiaro. Ho scoperto perchè erectus non è eretto e perchè io sono insoddisfatta: il comodino ha più sex appeal di me. Questo simpatico esemplare d'arredamento di faggio, con ogni probabilità comprato all'IKEA e montato bestemmiando, mi batte in fatto di fascino. Non c'è altra spiegazione. Lui è lì perfetto, impassibile con quell'aria da fai-da-te che mi guarda dal basso al basso. A me deve mancare qualcosa. Forse a me manca qualche vite o il cassetto cigola quando lo apri oppure io sono un comodino piccolo di quercia non proprio lucido con le manopole di una volta. Non so. Continuo davvero a pensare che oramai anche i comodini abbiano più chance di me. Guardando con odio quell'esserino marrone che contiene mille segreti, mi alzo e cerco di allontanarmi da erectus il più possibile. Conto il ticchettio dell'orologio, sperando che arrivi presto l'ora del primo bellissimo autobus che mi riporterà a casa, nel mio letto con il mio comodino fidato, che non vincerà mai la sfida con me perchè lui sì che mi vuole bene.
Ma come ci sono arrivata? Come ho fatto a ridurmi a competere con un comodino? Di chi è la colpa? Mia? Di erectus? Voi, non vi siete mai sentite come un comodino? O peggio, meno attraenti di un comodino? Ammetto che il faggio ha i suoi pregi, ma perchè deve fare lo splendido proprio contro di me?
La luce inizia a filtrare dalla tapparella, è giunta l'ora per me di scivolare fuori da questa brutta esperienza. Alcuni la chiamano ansia da prestazione, agitazione da ora X, io la chiamo voglia di comodino o ansia da comodino (a seconda del ruolo che avete all'interno della coppia). Faccio proprio così paura? O forse non sono io il vero problema?
Gnigno


P.S.= I fatti narrati sono in parte inventati, in parte no. E quelli in parte no risalgono a tempi lontani, quando ero giovane e piena di speranze...com'è palese ed evidente, le speranze sono svanite subito dopo!
P.P.S.= Se volete leggere qualcosa di decisamente divertente e irriverente, leggete Johnny Durelli oppure el fluxus vomitato (da oggi sono tra i miei blog-links e soprattutto nel mio cuore!)

Etichette: , ,

♥ Voltare pagina di un vecchio libro impolverato.
11:57
commenti on sale 2

lunedì 15 ottobre 2007

♥ Vontade de Brazil

Etichette: ,

♥ Voltare pagina di un vecchio libro impolverato.
17:30
commenti on sale 1

venerdì 12 ottobre 2007

♥ Feste di laurea

Era da un po' che io e le mie gonze preferite non andavamo a una festa di laurea. Mercoledì abbiamo interrotto la pesante astinenza e siamo andate a quella del Tone (il baldo giovane di due post più sotto). Non ricordavo che le feste di laurea donassero così tanti esempi di uomo-danzante-pezzato-maleodorante e di donne-vestito-verde-ma-dove-minchia-l'hai-preso. Non ricordavo, forse perchè una delle ultime è stata la mia e, a parte scivolare giù dalle scale salutando la morte con un sorriso, i miei ricordi restano vaghi. Ma andiamo con calma, se no rischiamo di perderci dei begli elementi per strada. Per correttezza bisogna dire che gli amici del Tone sono simpatici e non si fanno pregare per fare festa e, per questo, gli vogliamo un po' bene. Ma - purtroppo c'è sempre un ma - alle feste si sa, ci sono sempre momenti difficili e, soprattutto, fa caldo. E i maglioncini di lana non aiutano. Se poi hai solo un maglioncino di lana incollato alla pelle, sei fottuto e lo sono anche le narici dei tuoi atletici vicini che vorrebbero ballare J.Lo in santa pace e invece devono uscire a fumare per respirare aria buona. Poi c'erano gli imbucati, quelli un po' spaesati che ti fanno tenerezza e simpatia perchè si lanciano nella mischia fregandosene delle figure di merda perchè tanto loro non conoscono nessuno, nemmeno il laureato. Poi c'eravamo noi, accaldate ed esaltate che cantavamo all'unisono "trovi un altro pisello che problemi non ha". In questi momenti si vede benissimo chi andava al Mascara la domenica pomeriggio e chi no. Chi già a 15 anni si dimenava sui cubi e chi restava a casa a fare la maglia. Noi, orcomondo, apparteniamo alla prima categoria e ne siamo orgogliose. Dopo aver saldato il nostro debito con l'oste - che subito dopo è partito per le Maldive - siamo rincasate pensando che in fondo siamo ancora gggiovani e sperando che la prossima festa arrivi presto. Ogni occasione è buona per ballare sui tavoli, no? Living la vida locaaaaaa...
Gnigno

Etichette: , , ,

♥ Voltare pagina di un vecchio libro impolverato.
15:03
commenti on sale 1

♥ Nothing to find, nothing to lose

L'ostinazione a volte ci fa perdere la giusta obiettività verso le cose del mondo. La testardaggine ci fa sbattere il muso contro evidenti vetrate che ingannevoli si fingono invisibili. E quando sbatti la testa la botta ti fa male per un po' di giorni, ma poi anche quella passa e il cervello riprende atletico la sua attività. La mia testa ha smesso ieri di farmi male. Mi ripiglio con gioia e vedo quello che altri mi dicevano da tempo: non hai niente da perdere e niente di meritevole da conquistare. Mi ripeto sempre che bisogna tentare perchè se non tenti non saprai mai se ne valeva la pena, ma quando tenti e ti resta l'amaro in bocca, allora è meglio mollare la presa. Mollo la presa e mi dedico ad altro: anche il bricolage o il fai-da-te meritano più attenzione di ciò a cui mi sono dedicata con ostinazione e vana speranza fino ad ora. Non farò certo come Penelope, non aspetterò vent'anni e non tesserò alcuna tela. Perchè come dice Pennac il peggio nel peggio è l'attesa del peggio.
Anna

Etichette:

♥ Voltare pagina di un vecchio libro impolverato.
14:31
commenti on sale 4

giovedì 11 ottobre 2007

♥ Il laureato

E oggi sono qua con la faccia stravolta, stanca ma felicissima e con un po' di malinconia nel cuore. Non c'entra l'alcool (che peraltro ormai su di me non ha più alcun effetto), non c'entra l'autunno che fa cadere le foglie e non c'entra nemmeno il cielo plumbeo che mi ha accolta a casa. Ieri è stato un giorno importante, di quelli che segnano delle svolte con l'evidenziatore giallo. Ieri un mio carissimo amico è diventato dottore (del buco del culo)...Signori e Signore un applauso per il Dott. Ing. Tonelli!!! Finalmente Tone sei entrato anche tu nella grande famiglia dei baby laureati, quelli che non si sa bene se si possano definire dottori o meno, ma tu - bisogna dirlo - hai una grande fortuna, perchè anche se Dott. non te lo concedono, puoi giocarti la carte dell'Ing.! E' stato un onore poter partecipare a questo giornaTONE così significativo per te. E' una bella sensazione sentirsi dire "dottore del buco del cul" vero? So che da domani tutto cambierà, perchè grandi cambiamenti sono in atto: gente che si trasferisce, gente che parte, gente che si allontana, ma spero solo fisicamente. Ecco anche se tutto apparentemente cambierà sappi che quando sentirai nostalgia di Bologna, quando vorrai ridere un po' come un idiota, quando vorrai ubriacarti e andare a fare shopping con una spogliarellista, io ci sarò! Basta che alzi la cornetta ed el GniGno risponderà in un baleno...è chiaro che però la spogliarellista te la devi procurare da solo, tanto si sa che sei bravo in questo!
Concludo con un grandissimo complimenTONE per questa meta raggiunta e brillantemente superata...In bocca al lupo per qualsiasi cosa!
TVUCDBI&T3MSC!
Anna

Etichette: , ,

♥ Voltare pagina di un vecchio libro impolverato.
23:01
commenti on sale 1

domenica 7 ottobre 2007

♥ Gianni Drudi, where are you?

Dov'è finito? Dov'è andato Gianni Drudi? Qualcuno l'ha rapito? Perchè non gli hanno permesso di regalarci tante altre forti emozioni? Se qualcuno l'ha visto, lo vedesse, lo vedeva e lo vedrà, lo riporti tra noi...Magari facciamo Fiky Fiky insieme! AH AH AH!
Gnigno

P.S. Grazie Tia per avermi fatto ricordare dell'esistenza di quest'uomo meraviglioso!

Etichette: ,

♥ Voltare pagina di un vecchio libro impolverato.
18:02
commenti on sale 0

sabato 6 ottobre 2007

♥ Ammappa

Quando fai sogni strani su gente strana, quando metti perizomi invidiabili che con impertinenza escono dai jeans, quando compi gli anni, quando stai per laurearti, quando scivoli in cucina e per fortuna sei da solo in casa, quando sgrii lo specchietto della macchina perchè non sai parcheggiare, quando vai in osteria e chiami il cameriere e questo ti risponde: "Cameriere, un cazzo!", quando hai il raffreddore e ti sembra che il mondo sia un grande fazzoletto, quando pensi che anche 'sta volta toccherà a te pulire il bagno, quando gridi a un cieco "occhio!" perchè sei sfigata e non hai "visto" che era cieco, quando finisci le sigarette, non hai moneta, hai solo 50€ ed è domenica, quando stai per partire per il viaggio di una vita, quando guardi Sex e odi Charlotte e vorresti essere Samantha, quando il computer si ribella e non esegue più i tuoi ordini e se potesse ti alzerebbe il tasto medio, quando prendi l'autobus e quello di fianco a te non si lava da un mese e ti fissa con sguardo trombino, quando...quando ti succedono tutte queste entusiasmanti cose, solo una cosa ti resta da esclamare...AMMAPPA!

Etichette: , ,

♥ Voltare pagina di un vecchio libro impolverato.
11:04
commenti on sale 2

martedì 2 ottobre 2007

♥ Nuovi sorrisi


Ci sono momenti nella vita dove senti di avercela fatta. Ci sono altri momenti in cui pensi: "Cazzo, che botta di culo". Ci sono momenti dove l'unica cosa di cui hai bisogno è un bagno, perchè la tua vescica non regge più. In altri momenti, invece, vorresti sparire (magari chiuso in un bagno) e non vorresti più farti trovare. Poi arrivano i momenti dove ti senti grande o dove senti che la vecchiaia sta arrivando, perchè pensi: "Guarda come cazzo vanno in giro i 15enni di oggi!". Ma vogliamo parlare dei momenti di tristezza premestruale che ti ammazzano e ti fanno sentire come un canotto sgonfiato al sole? Forse è meglio evitare.
Ci sono, però, altri momenti molto più esaltanti, come quello in cui ti tolgono l'apparecchio e tu non puoi smettere di sorridere. Io proprio non riesco a smettere di farlo.
Agna

Etichette: , ,

♥ Voltare pagina di un vecchio libro impolverato.
13:19
commenti on sale 6

♥ MYSELF

    Leggi tra le righe.

♥ Thank you

♥ oldies

  • agosto 2010
  • febbraio 2010
  • dicembre 2009
  • settembre 2009
  • agosto 2009
  • luglio 2009
  • giugno 2009
  • maggio 2009
  • aprile 2009
  • febbraio 2009
  • gennaio 2009
  • dicembre 2008
  • novembre 2008
  • ottobre 2008
  • settembre 2008
  • agosto 2008
  • luglio 2008
  • giugno 2008
  • maggio 2008
  • aprile 2008
  • marzo 2008
  • febbraio 2008
  • gennaio 2008
  • dicembre 2007
  • novembre 2007
  • ottobre 2007
  • settembre 2007
  • agosto 2007
  • luglio 2007
  • giugno 2007
  • maggio 2007
  • aprile 2007
  • marzo 2007
  • febbraio 2007
  • gennaio 2007
  • dicembre 2006
  • novembre 2006
  • ottobre 2006
  • settembre 2006
  • agosto 2006
  • luglio 2006
  • giugno 2006
  • maggio 2006
  • aprile 2006
  • marzo 2006
  • febbraio 2006
  • gennaio 2006
  • dicembre 2005
BlogItalia.it - La directory italiana dei blog
segnala il tuo blog su blogmap.it
I heart FeedBurner
Powered by Blogger