lunedì 30 ottobre 2006

♥ Chi ti conosce davvero?

Scrivo a caldo con emozioni contrastanti nelle vene. Emozioni scaturite da parole forti, inaspettate, taglienti e pungenti come il freddo invernale. Sono parole che mettono in discussione un po' tutto. Passeranno, perchè verba volant, ma intanto passano comunque sulla tua strada e tu non puoi non dar loro peso. Sono parole che ti fanno riflettere, che ti fanno domandare se non hai sbagliato tutto. Se non hai sbagliato nel far capire agli altri come sei. Sono parole di dubbio e di poca stima. Sono tante parole acide che ti si conficcano nell'anima e ti fanno pensare che forse non hai lavorato bene, e non sei riuscita a far vedere chiaramente cosa c'è sotto la carne e le ossa. Eppure credevi di esserci riuscita, credevi che le persone strette strette quelle con cui condividi tutto, avessero capito come sei. E, invece, i dubbi hanno la meglio. Vincono loro e tu rimani lì a bocca aperta con l'aria stupita di chi non può credere a ciò che rimbalza sui suoi timpani. Anche cercare di sottrarti per vedere gli altri contenti è una mossa azzardata. Sì, perchè ti sottrai per farti i cazzi tuoi, perchè hai già deciso di prendere altre strade. Non ti sottrai per non rovinare le ambizioni altrui. Eh sì, essere troppo fiduciosi, essere troppo in buona fede, come spesso capita, non paga. Perchè sotto sotto nascondi sempre qualcosa. Che brutta sensazione.
Mah, più rifletto e più respiro profondamente, più cerco di trovarci un senso. Cerco di chiudere la bocca ancora spalancata dallo stupore, cerco di calmarmi. Perchè l'astio non appartiene alla mia persona, però purtroppo la delusione sì. Quella non me la può risparmiare nessuno. Delusione. Che parola esattamente esatta per questa sera limpida di fine ottobre, dove si possono ancora contare le stelle. Delusione perchè le cose non vanno come vorresti. Perchè, in fondo, capisci che nessuno ti può conoscere davvero...O no?

Credits: la foto è l'immagine di copertina del libro di Armando Ascatigno. Se volete maggiori info cliccate qua http://www.ascatigno.com/ascatigno.it/

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23:58
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domenica 29 ottobre 2006

♥ Sbatto la porta

Sono periodi strani questi che mi fluttuano intorno. Prendo coscienza di molte cose, di mie vicessitudini. E' come se stessi riaprendo gli occhi dopo molto tempo: sento sul viso i segni delle bende. Non potevo guardare ciò che avevo intorno, ma nemmeno guardare dentro me. Non riuscivo nemmeno a guardarmi allo specchio perchè allentarre le bende era impossibile. Il fatto di vivere un po' al buio, un po' seguendo le ombre mi aveva reso indecisa, un po' paralizzata e un po' preoccupata di quello che mi sarebbe successo. Ora ho tolto le bende, forse un briciolo d'indecisione è ancora lì vigile e costante, ma perchè sono io di base. Come dicevo alla mia cugi: noi di base siamo sempre noi, ma ci evolviamo, no? Cambiamo, perchè è nel cambiamento che sta l'evoluzione. Ecco, questa mattina quando ho aperto gli occhi mi è come arrivata una folgorazione: basta! Faccio un altro taglio: do un taglio alle cose che si sono intromesse nella mia vita negli ultimi due mesi, perchè non valgono. Non valgono quanto valgo io, perciò goodbye. Parlando con la mia maura, abbiamo preso coscienza di quanto valiamo. Senza superbia, nè snobbaggine: semplicemente abbiamo constatato che ognuno vive su diversi livelli e, ultimamente abbiamo notato spesso queste diversità. Abbiamo visto quanta gente ci sta al di sotto e, senza dubbio quanta gente ci sta al di sopra. Niente di personale. In modo naturale - così semplice che quasi mi vergogno ad averci messo tanto - ho compreso che non mi servono certe persone attorno a me. Semplicemente non mi interessa più aggrapparmi a qualcuno, che non vale quanto me. Mi interessa solo aggrapparmi ai miei nuovi occhi. A me. E basta.
Ora resto qui, col mio ghigno a metà tra strada tra la sopresa, la delusione e la soddisfazione. Resto seduta su questa sedia. Ancora pochi attimi, prima di alzarmi e uscire, sbattendo la porta.

Anna

"The doors we open and close each day decide the lives we live"

Flora Whittemore

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13:24
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venerdì 27 ottobre 2006

♥ Gioielli e creatività

Se non ve ne siete accorti, nei link riguardanti i blog, è apparso come per magia l'indirizzo di Olga. E' una mia nuova vicina di casa di Barcellona. E' una ragazza speciale: speciale perchè riesce a creare con pochi materiali - spesso riciclati - collane, braccialetti e portafogli molto originali. Se volete farvi un'idea visitate il suo blog, oppure se passate per Bologna, la potete trovare in via Zamboni.
Agnolino

Per info:
http://www.volgueta.blogspot.com/

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14:35
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♥ Pirata sì, pirata no

Me l'immagino il corsaro un po' unto, un po' abbronzato stare al comando del suo veliero. Me lo immagino avido di conquiste, amorale, amante della bella vita e delle donne. Me lo immagino con qualche dente d'oro e qualche dente cariato, che si fa servire dal solito Spugna. Il solito Spugna che si ritrova in tutte le storie: quello buono, un po' tontolone che irrimediabilmente lo prende nel patao (qui si rimanda alla saggezza e ai termini popolari). Sì, me lo immagino, con la camicia che un tempo era bianca, il pantalone morbido appoggiato sui lunghi stivali, la sciabola infilata nella cintura e zacchete, pronta ad uscire per far fuori i temerari nemici. Provo nello stesso istante ad immaginarmi il pirata contemporaneo che da un po' di tempo è sulla bocca di tutti. Va scovato, inseguito, legato, interrogato, multato e rimandato a casa su cauzione. Il pirata dei giorni nostri molto probabilmente è sempre un po' unto e ha sempre qualche carie tra i denti, ma come sciabola ha una tastiera e fa zacchete con un mouse. Ecco, vogliamo parlarne?! A chi farebbe paura uno che per aggredirti ti lancia addosso la freccina del mouse, nonchè di un topo?! Mah, personalmente lo porterei alla neuro con tanti cari saluti. Povero pirata-robinhood del nuovo millennio, che vuole diffondere CULtura e intrattenimento e gli rompono le scatole. Prima gli inventano internet, lo collegano col mondo, gli regalano il peer2peer, lo coccolano con l'adsl e la banda larga e poi lo puniscono, perchè condivide bottino e banchetto con gli altri. E' un po' un controsenso, no? Occhei, il bottino è stato scritto-inventato-prodotto da altri, ma questi altri molto spesso diventano grandi perchè le loro perle creative vengono diffuse dai pirati naviganti della rete. La rete è bella per questo, perchè ancora non è del tutto controllata e gestita dai grandi magnati (o magnacci). Quindi perchè non essere globali e solidali - sì nella stessa frase e sullo stesso piano, global & solidal - per una volta e non condividere quanto di bello l'uomo riesce ancora a creare?
Meditate gente...E ammirate questo video: http://www.youtube.com/watch?v=q73W_fA_ybg&eurl

Vostro
Agnolino

P.S.= Secondo voi chi è Spugna ai giorni nostri??

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13:34
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mercoledì 25 ottobre 2006

♥ Moby è passato di qui

Ditemi voi a quale Moby avete pensato non appena avete letto il titolo...Ditemi! Se avete pensato a Moby Dick, è chiaro quali siano le vostre abitudini sessuali - Moby('s) DICK - e i vostri orientamenti in campo sessuale. Oppure è chiaro quale libro abbia segnato la vostra adolenscenza marchiandovi a fuoco come marinai della vita e amanti dei cetacei (ricordate che i cetacei sono BAMBIFERI). Se invece avete pensato al cantante qui sopra raffigurato, sono palesi i vostri gusti musicali. E' chiaro che vi piacciono le cose un po' strane, psichedeliche, ritmate, che siete tendenzialmente vegetariani e che vi piacciono i pelatini magrini e bruttini. Se non fosse chiaro, io adoro Moby e la sua musica, troppo cUl.
E' impossibile, invece, che al sentire il nome "Moby" abbiate pensato all'essere riprodotto nella prima foto, quella che vi ha spinto a leggere questo post. Quell'essere si presenta solo in privata sede, solitamente nei bagni a piastrelle bianche, con tende della doccia colorate con i delfini (crisi d'identità?!). Se per caso entrasse in casa vostra e chiedesse gentilmente "Posso fare la doccia??" oppure "Posso bide(t)armi?" la vostra risposta deve essere ferma e decisa: NO! I rischi sono i seguenti:
1. per entrare nel vostro bagno, dovrete indossare pinne, fucile (per uccidere Moby) ed occhiali (quelli che Moby lascerà a casa vostra come i cani che segnano il territorio..di nuovo in crisi d'indentità??)
2. per uscire dal vostro bagno, dovrete tentare prima di togliere il tappo, che Moby (quel bastardo!) ha sapientemente messo nel buco della doccia
3. se vi scappa qualche urgenza nell'immediato dopo-doccia, sono cazzi vostri, tornate per indicazioni al punto n.1
4. se non sapete nuotare, il vostro bagno diventerà il vostro incubo peggiore. il vostro istruttore di nuoto cattivo, di quelli che ti scaraventano in acqua e t tengono la testa sott'acqua obbligandoti a fare le bolle!!!
5. be' minchia, non vi basta?
Insomma, chi non vorrebbe ospitare Moby in casa propria?! Facendo due conti, è tutto guadagnato!
Siccome ci sentiamo allegre e spensierate, vogliamo far partire un mega QUIZZETTONE:
CHI FALLO E' IL MOBY IN QUESTIONE?!
Sono escluse dalla competizione le sfortunate abitanti di via Marsala, 26 proprietarie del bagno sopra menzionato.
Cmq sia MOBY, grazie perchè ci fai bagnare! Ahahahaha, maliziosi, cosa avete capito???
Ora tocca a voi, vincere il montepremi, consistente in una settimana-vacanza-allinclusive-bludipintodiblu nel bagno personale di Moby...accorrete numerosi!

P.S.= La L.I.R.A. ringrazia. Per chi non lo sapesse è la società che fornisce l'acqua e i Cofferati ai cittadini di Bologna.

P.P.S.= Il Cofferati è un simpatico drink che ogni bolognese residente a Bologna può farsi aprendo il rubinetto dell'acqua...Insomma, è l'acqua del sindaco!!!

P.P.P. S= Devo condividere con gioia i meriti per questo post allucinante con e mie coinquiline fisse e temporanee che hanno apportato preziosi suggerimenti e idee geniali!

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21:59
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lunedì 23 ottobre 2006

♥ Vetusta morla en Mantova 2

Mancavano alcune foto fondamentali, perciò vi lascio un altro post dedicato ai grandi Vetusta.

Solo tu y yo,
solo quedamos los buenos
nadie nos ensena donde parar

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15:01
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sabato 21 ottobre 2006

♥ Vetusta morla en Mantova

Scorci di vita di settembre. Quando era ancora estate e quando per una settimana le nostre vite furono piacevolmente impegnate. Per una settimana i nostri amici di Madrid sono venuti a tovarci. Non è stata una semplice visita di cortesia, così per rivedersi. E' stata una visita programmata, organizzata dalla Cate, per farli suonare per la prima volta dal vivo in Italia. Che emozione! Dopo mille sbattimenti, ce l'abbiamo fatta e li abbiamo portati in Italia. E' stata una settimana intensa, da assaporare attimo per attimo. Purtroppo, non ho avuto modo di passare tutto il tempo che avrei voluto con loro, ma conservo un ricordo speciale e ho cercato di sfruttare ogni singolo istante in loro presenza. Le foto parlano da sole: parlano di cene, di gite a Verona, di brogne (grazie zio Bertoberto), di convivenza tutti insieme, di spritz e di conseguenti risate (lo sappiamo tutti che non reggiamo gli spritz!), del nostro idioma spagnolo che esce fluente dopo l'aperitivo, di panino dal patataro o, se preferite, patatino, di sorrisi, di scherzi e perchè, no? D'amore. Che bella atmosfera: mi ricordo che sentivo sulla pelle vibrazioni forti. Per non parlare delle vibrazioni del concerto. Come vorrei poter mettere l'audio per condividere con voi anche mezza nota suonata all'ombra del castello di San Giorgio, il 2 settembre 2006. Che data storica...Spero che magari si possa istituire una ricorrenza: il 2 settembre Vetusta Morla sempre da noi!!! Che ne dite??? A parte gli scherzi, questo post mi seve per ringraziarli di essere venuti e aver reso magico tutto il periodo della loro permanenza. Grazie per le canzoni che ci hanno fatto vibrare l'anima e ci hanno fatto ringraziare per aver scelto Tarifa per le nostre vacanze! E' un post per ingraziare te Cate, che hai organizzato tutto e che ci hai creduto dal primo istante in cui ci hai pensato. Grazie a te Vale per la casa e la disponibilità. Grazie a tutti quelli che erano al concerto e che hanno cantato e applaudito.

Puedo saber que sin vosotros duele mas...

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15:04
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♥ Le piccole cose che rendono grande la vita

Ve lo presento ufficialmente. Quell'esserino che si culla è Giacomo. Sì, il mio primo nipote. Sì, proprio lui. Con il cuore gonfio d'emozione e di felicità vi mostro una vita che si sta formando e che da 5 mesi ci fa impazzire di gioia. Non riesco a spiegarvi cosa si provi nel vedere un corpo che si forma. Non sono io la mamma e non so descrivervi quanto sia ancora più straordinario avercela dentro la vita. Non oso immaginare come dev'essere mozzafiato. Se penso all'effetto che dà a me solo guardarlo...Dato che gli ultimi post erano pieni d'incertezza verso questa merda di mondo, verso le ingiustizie..Be' ora davanti a questo miracolo mi ricredo un po', perchè forse c'è davvero qualcosa per cui valga la pensa vivere: questo! La vita stessa, dare la vita. Che cosa grandiosa. Spero che Giacomo troverà un mondo un po' migliore, almeno vagamente all'altezza del miracolo che rappresenta. Chissà se sarà orgoglioso di viverci dentro. Speriamo. Io tenterò con tutto l'amore che posso a fargli capire, che già nel suo esserci sta la bellezza del mondo.

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14:32
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venerdì 20 ottobre 2006

♥ Passato, ma non scordato

Sapete che a volte posto avvenimenti un po' in ritardo. Ecco questa è una di quelle volte. Il 20 luglio, la mia coinquilina Cesca (detta anche Wustel, Coinquy, ecc...) ha fatto un grande passo...SI E' LAUREATA!!! Eh, sì la prima della nostra metà di via Marsala. La prima ad avere una corona d'alloro in testa, la prima a sentire la canzone "Dottore, dottore, dottore del buso del cul, vaffancul vaffancul!" Mitica! Con questo post ritardatario le rifaccio i complimenti e le dico che sono tanto contenta che saremo compagne di corso, anche se x una serie di dishìguidi non saremo più coinquiline...Ma che importa?! Questi anni in via Marsala resteranno sempre nel nostro cuore e non verranno mai cancellati.
Ti abbraccio!
Agna

PS = Prevedo già commenti sui miei vestiti alla festa di laurea e vi dico che non mi toccano, perchè io sono STRAFASHION!!!!

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14:07
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martedì 17 ottobre 2006

♥ Foto

Mi mancava la foto perchè non riuscivo a pubblicarla nell'altro post, perciò la posto qui.

"When words become unclear, I shall focus with photographs. When images become inadequate, I shall be content with silence."

Ansel Adams

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16:08
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♥ AP

Da piccolina ho sempre sognato di fare la giornalista. Giravo per casa a fare interviste col Fischer-Price, mi preparavo le edizioni del TG della sera, scrivevo sui miei quaderni cose incompresibili...A dire il vero, io le capivo benissimo, erano i miei grandi scoop. Le grandi notizie che scovavo nella mia fantasia, che mi facevano immaginare la possibilità di arrivare alla verità. Alla verità semplice e disarmante dei fatti, non alla verosimiglianza o alle mezze-verità. Alla verità. Crescendo ho capito che è un lavoro strano quello del giornalista: in alcuni casi non così eccitante, e purtroppo spesso, troppo condizionato dal potere. Troppo condizionato dai padroni. Dai vari Paperoni sparsi per il mondo, che sognano di possedere anche la tua mente e te lo mettono nel didietro con il sorriso. E la verità? Non pervenuta, ci spiace. Vien voglia di scappare. Lo so.
Ho capito che è un lavoro strano, sì, ma ho capito che qua e là sparsi per il mondo esistono ancora giornalisti DOC, o forse dovrei dire DOP. Ecco, DOP nemmeno troppo, perchè alcuni di loro muoiono ancora per aver usato parole contro Paperone. Eh sì, dopo Ilaria Alpi - un esempio noto a noi italianini che abbiamo lasciato un po' nel dimenticatoio - un'altra giornalista DOC è stata senza troppi giri di parole, freddata con qualche colpo di pistola in casa sua. Il suo nome era Anna (coincidenza interessante). Anna Politkovskaja di Mosca. Aveva scritto diversi articoli, fatto varie indagini, sul governo russo, sugli affari con i terroristi ceceni e su quello che andava storto nel suo amato paese. Direi un buon lavoro per una reporter, no? Evidentemente no. O evidentemente troppo sì.
Mi rammarico di non aver letto nulla dei suoi scritti prima della sua morte. Ma forse non è un problema così grave, perchè scripta manent e prima o poi riuscirò a leggerli. Il grave problema è che non potendola farla tacere, le hanno chiuso la bocca così. Con qualche proiettile sparato nel corpo. Allora mi si gonfia il cuore. Mi si gonfia di rabbia. Ma anche d'orgoglio, perchè forse allora le parole servono ancora a qualcosa. Allora forse non siamo proprio spacciati. Sì, in realtà credo che siamo proprio nella merda, ma forse una piccola speranza di riscatto c'è. Forse allora la parola libertà d'espressione può ancora voler dire qualcosa. Forse si può davvero cambiare qualcosa.
Me ne resto qui, gonfia di rabbia, perchè vorrei che la libertà in generale esistesse ancora. Vorrei davvero che fosse come diceva Voltaire: "Non sono d'accordo con te, ma darei la vita per consentirti di esprimere le tue idee" (le parole le riporto a mente, non sono citate alla perfezione). Mi sembra che la situazione sia proprio capovolta. Ti faccio fuori se provi a parlare.
Non so come chiudere il post...Non lo chiudo. Lo lascio aperto per voi. Vi lascio solo qualche link, se v'interessa sapere chi era costei.
Buona giornata.

http://www.internazionale.it/politkovskaja/
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/
200610articoli/11794girata.asp (il link è spezzato,sorry!)
http://www.beppegrillo.it/2006/10/anna_politkovsk_1.html
http://www.festivaletteratura.it/2005/
schedaautore2005.php?autid=1162
Era stata pure al Festival, mannaggia a me! (altro link spezzato!)
http://www.novayagazeta.ru/
Questo link è per chi sa il russo (per te mac!). E' il sito del giornale per cui lavorava

Bibliografia italiana:
Cecenia. Il disonore russo, Ed. Fandango, 2003
La Russia di Putin, Ed. Adelphi, 2005

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10:11
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mercoledì 11 ottobre 2006

♥ And the winner is...DISABILE!

Care lettrici/lettori della mia rubrica rosa..Ehm, no ho sbagliato, la rubrica rosa è meglio non farla! :) Sapete con questi nuovi colori è facile sbagliarsi!
Cmq vi scrivo da via Azzo Gardino (TOTO-SONDAGGIO: chi sa chi è Azzo Gardino? Se lo sapete lasciate un commento! Ricchi premi e cotillons per tutti), ho appena supervisionato la mia tesi con la relatrice che io amo, perchè mi ha detto che sto andando bene...Ma avevate qualche dubbio??? C'è una bella giornata col cielo di un azzurro intenso quasi fastidioso, perchè non sei in spiaggia a godertelo. Purtroppo il sole non scalda più tanto e c'è già il freschino autunnale. Non mi lamento, ma io sono un'animale (sì, con l'apostrofo perchè sono UNA animale!) da caldo, mi piace la sabbia, il mare, i cocktail on the beach, ecc... Insomma in ogni caso anche qui in questa rossa città, io sono felice. Sì sì! Forse un po' incasinata - qui ne approffitto x chiedere venia a coloro che ieri sera in quel di via Zamboni hanno sopportato le mie lamentele di cuore: Cate, Mac e Jacopo, che ha dormito in fianco a me facendomi sognare un mondo migliore - dicevo che sono un po' incasinata, ma sono felice. Sono felice perchè la ruota gira dove vorrei che girasse e tutto si sta risistemando, tutto sta cambiando...Che bello!
Ah, ho un'altra nius che esplica il titolo di questo mio post pieno d'amaure: sono entrata alla specialistica passando per il rotto della cuffia, anzi della sedia a rotelle, il test d'ammissione! E qui bisogna fare una celebrazione in pompa magna a tutti i diversamente abili: non essendosi presentati al test hanno lasciato un posto in più a noi difficoltosamente abili in particolare alla difficoltosa che rappresento. Ebbene sì, il 119 posto libero, quello sfigato appena fuori dai 118 posti ufficialmente disponibili, quello che ce la fa ma non sta bene con se stesso, quello che avrebbe voluto essere dannatamente 118...Ecco, quel posto è il MIO! Un applauso per la mia abilità diversa e perchè anche stavolta ho vinto la possibilità di scegliere per il mio futuro...Ma che mondo è questo che per fare quello che voglio, mi chiede qual è la casa produttrice dell'IPod? Ma fatemi il piacere...
PIS & LLON PER TUTTE!
Agnigno

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sabato 7 ottobre 2006

♥ Volta faccia

Ennesimo cambio di stile per il mio bimbo-blog. Ieri mi sono sbizzarrita e ho tirato fuori il mio lato rosa. Qualcuno mi ha chiesto perchè ho scelto gli occhiali: be', innanzittutto non ci vedo una pippa, quindi mi rappresentano. In secondo luogo sono occhiali simbolici: sono lenti per guardare il mondo. Ultimamente ho cambiato spesso le lenti e ho imparato a guardare le cose da molti punti di vista, ho imparato a non essere statica nelle mie convinzioni e nel mio modo di essere. Gli occhiali mi sembravano il segno di questi impercettibili cambiamenti. E poi avete visto quanto sono fashion?!

Ieri sera sono stata alla partenza di tre persone speciali per me e colgo l'occasione per ringraziarle della bella atmosfera che sono riuscite a creare. Mi sono sentita ancora una volta parte di qualcosa di grandioso. Che bella sensazione. Grazie, ora ho una stella che brilla appesa al foulard e che mi indica il cammino.
Buona strada!
Anna

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10:29
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venerdì 6 ottobre 2006

♥ Cambierà

un'altra notte finisce
e un giorno nuovo sarà
anna non essere triste
presto il sole sorgerà
di questi tempi si vende
qualsiasi cosa anche la verità
ma non sarà così sempre perchè tutto cambierà
per ogni vita che nasce
per ogni albero che fiorirà
per ogni cosa del mondo
finchè il mondo girerà

già si vedono
lampi all'orizzonte però
nei tuoi occhi io mi salverò
già si sentono
tuoni aprire il cielo però
grida forte e sai che correrò

ora mi senti e ti sento
siamo una sola anima
e celebriamo il momento
e il tempo che verrà
se chi decide ha deciso
che ora la guerra è la necessità
io stringo i pugni e mi dico
che tutto cambierà
per ogni vita che nasce
per ogni albero che fiorirà
per ogni cosa del mondo finchè il mondo girerà

già si vedono
lampi all'orizzonte però
nei tuoi occhi io mi salverò
già si sentono
tuoni aprire il cielo però
grida forte e sai che correrò
tutto cambierà
sai che cambierà
tutto cambierà
vedrai che cambierà
vedrai che cambierà
tutto cambierà

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10:27
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♥ Bentornata Mecche!

rumore di stoviglie. profumo di pizza nell'aria e all'improvviso..TU! tu mia musa ispiratrice, tu mio raggio di sole in una giornata d'autunno. che gioia rivedere i tuoi occhiali tondi, la tua uniforme del panta. mi è venuto uno sciopone esagerato. non potevo credere ai miei occhi. che bello poterti riabbracciare e sentire il tuo calore. con questo post ti do il "bentornata" - forse un pochino in ritardo - a casa. grazie per le serate che abbiamo già collezionato in queste due settimane. grazie per le chiacchiere e per i racconti di posti lontani. grazie per i consigli e le risate. grazie per le birre in via zamboni e per i piedini da calcio al panta. mi rendi tanto felice.

ti amo mecche!
tua
Agna

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10:10
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